Ancora una truffa ai danni di un’anziana, ancora una volta con il collaudato e crudele espediente della falsa emergenza familiare. È accaduto a Brognaturo, dove una donna è stata indotta a consegnare 800 euro dopo aver ricevuto una telefonata da un sedicente avvocato che le annunciava l’arresto della figlia, coinvolta – a suo dire – in un grave incidente stradale. Poco dopo la chiamata, due persone si sono presentate a casa dell’anziana qualificandosi come appartenenti alle forze dell’ordine. Forti della paura e dello stato di agitazione della vittima, sono riuscite a farsi consegnare il denaro. Solo quando è stata avanzata un’ulteriore richiesta di monili in oro, la donna ha intuito il raggiro. A quel punto la coppia si è data alla fuga.
Denuncia e indagini lampo
Denuncia e indagini lampo
Scattata la denuncia al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Serra San Bruno, sono partite immediate e approfondite indagini da parte della Squadra di Polizia Giudiziaria. Decisivo, tra gli altri elementi, l’esame delle immagini di videosorveglianza, che ha consentito di risalire all’identità dei presunti responsabili: un uomo e una donna, residenti fuori regione, di 33 e 37 anni, entrambi con numerosi precedenti per truffa e ricettazione.
Sulla base degli accertamenti svolti, il Questore di Vibo Valentia, Rodolfo Ruperti, ha emesso nei loro confronti la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Brognaturo, al termine dell’istruttoria curata dalla Divisione Anticrimine.
Divieto di tornare a Brognaturo
Il provvedimento vieta ai due di fare ritorno nel territorio comunale senza autorizzazione dell’autorità di pubblica sicurezza. In caso di violazione, è prevista la reclusione da sei a diciotto mesi e una multa fino a 10mila euro. Una risposta netta delle istituzioni a un fenomeno che continua a colpire le persone più fragili, facendo leva su paura e affetti.


