Nel quadro delle attività volte a garantire una maggiore tutela della collettività e della sicurezza pubblica, la polizia di Vibo Valentia ha adottato importanti misure di prevenzione contro soggetti ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico. Il questore Ruperti ha infatti emesso tre provvedimenti di “Daspo fuori contesto”, a seguito di una dettagliata istruttoria condotta dai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura.
Le tre persone colpite dai provvedimenti sono risultate coinvolte in episodi che ne hanno evidenziato la pericolosità sociale. Il “Daspo fuori contesto” vieta loro di accedere a luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive, o nelle aree destinate al transito, alla sosta o al trasporto di chi partecipa o assiste a tali eventi.
Le tre persone colpite dai provvedimenti sono risultate coinvolte in episodi che ne hanno evidenziato la pericolosità sociale. Il “Daspo fuori contesto” vieta loro di accedere a luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive, o nelle aree destinate al transito, alla sosta o al trasporto di chi partecipa o assiste a tali eventi.
Daspo di tre anni
Il primo provvedimento è stato adottato nei confronti di un soggetto già noto alle forze dell’ordine e destinatario di diverse misure restrittive in passato. La persona, con precedenti per reati gravi quali detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni personali aggravate, porto abusivo di armi e resistenza a pubblico ufficiale, è stata anche sottoposta a sorveglianza speciale per due anni. Alcuni di questi procedimenti si sono già conclusi con condanne definitive. Per questa persona il divieto di accesso ai luoghi interdetti durerà tre anni.
Altri due provvedimenti
Gli altri due “Daspo fuori contesto” riguardano soggetti che hanno dimostrato comportamenti violenti e frequentazioni pericolose. Il secondo provvedimento, della durata di due anni, è stato emesso nei confronti di un individuo già destinatario di un avviso orale di Pubblica Sicurezza e con diversi procedimenti penali pendenti per reati come estorsione e danneggiamento.
Il terzo, della durata di un anno, riguarda una persona gravata da procedimenti penali e con frequentazioni abituali di soggetti con precedenti di polizia.
Le motivazioni
Gli accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine della Questura hanno evidenziato che i destinatari dei provvedimenti sono stati spesso protagonisti di azioni violente e reati che li rendono socialmente pericolosi. Alla luce di ciò, il Questore Ruperti ha ritenuto necessario adottare i provvedimenti inibitori per proteggere l’ordine, la sicurezza e la tranquillità pubblica.
Cos’è il “Daspo fuori contesto”
Il “Daspo fuori contesto” è una misura di prevenzione che vieta l’accesso a manifestazioni sportive a persone che, negli ultimi cinque anni, si siano rese responsabili di reati come detenzione di armi, traffico di stupefacenti o violenze contro l’ordine pubblico. Anche se tali reati non sono avvenuti in ambito sportivo, il provvedimento mira a prevenire il rischio che questi comportamenti possano ripetersi negli stadi o in altre aree dove si svolgono eventi sportivi.
Un divieto esteso a tutte le competizioni sportive
Il divieto riguarda tutte le manifestazioni sportive, indipendentemente dalla categoria o dal livello delle competizioni, incluse partite amichevoli e eventi internazionali. L’obiettivo è impedire che soggetti pericolosi possano nuocere alla sicurezza pubblica durante eventi di massa come le competizioni sportive.
La polizia di Stato prosegue nel suo impegno per garantire la sicurezza dei cittadini, adottando misure preventive volte a ridurre i rischi legati a soggetti che hanno dimostrato di rappresentare un pericolo per la comunità.