Un anno di amministrazione targata Enzo Romeo, ma per le opposizioni di centrodestra il bilancio è “fallimentare sotto ogni punto di vista”. Lo dicono a chiare lettere i gruppi consiliari di minoranza (centrodestra) che al termine del Consiglio comunale di Vibo Valentia firmano una dura nota contro il sindaco e la sua maggioranza, accusata di essere “senza direzione” e “ostaggio di ricatti politici interni”. A scatenare gli attacchi politici delle opposizioni è stata l’assenza dall’aula del gruppo de I Democratici e Riformisti che all’interno del Partito democratico fa riferimento al consigliere regionale Ernesto Alecci.
Nessun sostegno politico
Nessun sostegno politico
Nel mirino c’è soprattutto la crisi che si è aperta all’interno della coalizione che sostiene Romeo, “costretta – si legge nel comunicato – a piegarsi alle pretese del nuovo gruppo consiliare capeggiato da Alessandra Grimaldi”. Una formazione che, secondo l’opposizione, “non ha mai realmente garantito sostegno politico, ma che ora pretende un assessorato e influenza diretta sul governo cittadino, in cambio di una stabilità sempre più precaria”.
Le promesse mancate
Il giudizio dei gruppi di centrodestra è netto: “È gravissimo che si stia pensando esclusivamente ai propri interessi personali, ispirati forse da logiche esterne e da trasversalismi inammissibili, anziché all’interesse della città”. Un’accusa che si somma a quella di “paralisi amministrativa” e “assenza di risultati concreti”. Tra i casi più critici citati ci sono: il “caso Talarico”, il nodo mai chiarito sul capo di gabinetto del sindaco, la carenza idrica che colpisce molti quartieri, i parchi archeologici ancora chiusi al pubblico, la mancanza di una programmazione culturale e la persistente inaccessibilità di strutture simbolo come il nuovo teatro e la scala mobile. “L’elenco delle promesse mancate è lungo – sottolineano – e certifica l’incapacità dell’amministrazione di dare risposte alla città”.
Romeo valuti le dimissioni
Da qui la richiesta: “Chiediamo al sindaco Romeo di valutare seriamente le sue dimissioni. È ormai giunto il tempo di restituire dignità e credibilità a Vibo Valentia”.