Un anno di amministrazione Romeo, Luciano e Gioia: la città merita di più

A dodici mesi dall’insediamento, l’Udc traccia un bilancio severo dell’amministrazione comunale 

È trascorso un anno dall’insediamento dell’attuale amministrazione comunale, guidata dal sindaco Enzo Romeo. Un tempo sufficiente, secondo l’Udc, per andare oltre le valutazioni parziali dei primi 100 giorni e tracciare un bilancio più approfondito. Lo fanno con un comunicato congiunto, il segretario provinciale Stefano Luciano e la segretaria cittadina Claudia Gioia, che non lasciano spazio a interpretazioni: “È tempo di bilanci ben più strutturati e precisi rispetto a quelli tipici dei 100 giorni. Ed infatti, l’amministrazione ha ormai palesato il suo modo di agire che può essere oggetto di un giudizio oggettivo e come tale riscontrabile da tutti i cittadini”.

Involuzione continua

Il quadro tracciato dai due dirigenti Udc è severo, parlano di una “continua involuzione in tutti i settori”, aggravata da “l’assenza di un chiaro indirizzo politico a cui fare corrispondere un’azione amministrativa efficiente e risolutiva”. Secondo Luciano e Gioia, è la stessa maggioranza a rendere evidente il fallimento: “Sta dimostrando ogni giorno di rendere la città preda delle solite dinamiche stantie che vedono la politica subordinare le reali problematiche dei cittadini alla smania dei vari gruppi, concentrati ad acquisire spazi di gestione che nulla hanno a che vedere con la tutela e gli interessi collettivi”.

La distanza con la realtà

L’accusa più pesante riguarda la distanza tra le promesse elettorali e la realtà amministrativa: “Tutto ciò a fronte di un’amministrazione che ha reso in campagna elettorale l’illusione di rappresentare il cambiamento proprio rispetto ad impostazioni individualiste che hanno fatto della politica non già un contenitore in grado di attrarre le migliori energie di questo territorio ma un contenitore vuoto dal quale stare lontani”.

Romeo nel mirino

Nel mirino, senza mezzi termini, finisce il sindaco Romeo: “È evidente, senza giri di parole, che la responsabilità di tutto ciò è da individuare nella figura del sindaco Romeo posto che è il primo cittadino ad essere il garante ed il custode degli interessi della città che vanno difesi e tutelati con onore e dignità anche a costo, se necessario, di interrompere anzitempo un’esperienza amministrativa nata male e destinata a finire peggio”.

Il sindaco, secondo il comunicato, non avrebbe saputo imporsi né all’interno del suo partito né nella gestione della maggioranza: “Non è riuscito a diventare un punto di riferimento per il suo partito e per l’intera amministrazione e, avendo lasciato per indolenza spazio a soggetti poco rappresentativi, ha reso il consiglio comunale un campo di battaglia dove si è verificato ciò che non è mai accaduto negli ultimi venti anni e cioè che gli stessi consiglieri eletti nella lista del primo cittadino si trovano di fatto a sfiduciarlo dopo qualche mese dall’insediamento dell’amministrazione”.

A questo punto, secondo i vertici dell’Udc, il sindaco Romeo avrebbe davanti a sé due strade, entrambe in salita: “O assecondare gli appetiti dei soggetti che il suo stesso partito non ha accettato ponendosi di fatto in rotta di collisione con esso o continuare l’avventura di una gestione senza maggioranza con tutte le conseguenze negative che porta con sé l’instabilità amministrativa”.

Sconfitta cocente

Quale che sia la scelta, per l’Udc si tratta comunque di una “sconfitta ancor più cocente di quella già accusata che consiste nel fallito tentativo di amministrare la città in discontinuità con il passato e secondo metodi virtuosi promessi in campagna elettorale”.

Il comunicato si chiude con un appello duro ma diretto: “In funzione di tutte queste considerazioni, riteniamo che a volte fare il bene della città significa mettere fine al protrarsi di lente agonie che continuano in modo irreversibile a soffocare ogni spinta propulsiva di questo territorio e che determinano la perdita di fiducia dei cittadini nei riguardi della politica e delle istituzioni”.

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

Dal 15 al 18 maggio, venti giovani calabresi protagonisti di un percorso intensivo tra formazione, imprese virtuose e progettualità per il rilancio del territorio
Nel Vibonese confermate Tropea e Parghelia. Calabria tra le regioni italiane più virtuose in materia di sostenibilità ambientale
La presentazione si inserisce nel cartellone curato da Maria Teresa Marzano. Appuntamento mercoledì 14 maggio a Palazzo Gagliardi

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792

Abilita Notifiche OK No grazie