È stato un anno intenso e ricco di attività per la Questura di Vibo Valentia. Dal primo gennaio al 15 dicembre controllati circa 100 mila veicoli e 213 mila soggetti, con oltre 450 persone denunciate e 49 tratte in arresto. Numeri significativi che raccontano l’impegno quotidiano della polizia sul territorio.
È stato un anno intenso e ricco di attività per la Questura di Vibo Valentia. Dal primo gennaio al 15 dicembre controllati circa 100 mila veicoli e 213 mila soggetti, con oltre 450 persone denunciate e 49 tratte in arresto. Numeri significativi che raccontano l’impegno quotidiano della polizia sul territorio.
Il bilancio è stato illustrato dal questore Rodolfo Ruperti nel corso di una conferenza stampa, occasione nella quale ha voluto evidenziare la dedizione e il senso del dovere dimostrati dagli agenti, impegnati costantemente al servizio della collettività.
I reati
Il costante monitoraggio del territorio ha consentito di contrastare in maniera efficace diversi fenomeni criminosi, tra cui la diffusione di sostanze stupefacenti, la violenza di genere e il porto abusivo di armi. “La prevenzione è fondamentale”, ha sottolineato Ruperti, evidenziando come l’attività preventiva rappresenti uno degli strumenti più incisivi per garantire sicurezza e legalità.
Proprio grazie a questa strategia, adottati numerosi provvedimenti amministrativi: 147 avvisi orali nei confronti di persone ritenute socialmente pericolose, finalizzati a richiamarle a una condotta conforme alla legge; circa 80 divieti di ritorno o fogli di via obbligatori; 100 DASPO; 35 Dacur, ossia provvedimenti emessi nei confronti di soggetti responsabili di reati all’interno di locali pubblici o durante la movida; 19 ammonimenti per atti persecutori e 21 per violenza domestica; 40 misure di sorveglianza speciale.
Numeri che, secondo il questore, “fanno la differenza nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica”. Accanto all’attività repressiva e preventiva, particolare attenzione riservata anche alla diffusione della cultura della legalità, soprattutto tra i giovani.
Scuole
Gli incontri con gli studenti della scuola primaria e secondaria si svolgono ormai quotidianamente non solo negli istituti scolastici, ma anche nei luoghi in cui operano gli agenti di polizia. Un’opportunità per i ragazzi di conoscere da vicino le diverse specializzazioni, dialogare con gli uomini in divisa e comprendere il valore del servizio reso alla collettività.


