Stefano Luciano (presidente di Vibo Unica), Salvatore Bulzomì (segretario regionale dell’UDC) e Giuseppe Scianò (rappresentante del movimento politico Indipendenza) si sono incontrati per sviluppare un’analisi in ordine alle numerose criticità presenti sul territorio e ancora non affrontate in modo adeguato dall’attuale amministrazione: dal problema dell’acqua alla situazione finanziaria, dall’inquinamento della zona costiera al mancato rilancio delle frazioni, passando per l’assenza di serie iniziative culturali, sono stati stati fra i temi più sensibili sui quali si è soffermata la loro attenzione.
Lo scopo dell’incontro è stato quello di verificare le condizioni per un fronte comune di opposizione al fine di ricompattare tutte le forze politiche alternative all’attuale amministrazione comunale e per riaprire il dialogo sulle progettualità future affinché Vibo possa tornare ad essere protagonista dello scacchiere provinciale e regionale.
Lo scopo dell’incontro è stato quello di verificare le condizioni per un fronte comune di opposizione al fine di ricompattare tutte le forze politiche alternative all’attuale amministrazione comunale e per riaprire il dialogo sulle progettualità future affinché Vibo possa tornare ad essere protagonista dello scacchiere provinciale e regionale.
Il proposito è di aggregare le forze politiche che intendono prodigarsi fuori dai personalismi per migliorare le condizioni del territorio e creare un’alleanza politica duratura e stabile.
Sono stati inoltre individuati determinati punti all’ordine del giorno che saranno presto presentati in consiglio comunale: la centralità delle Frazioni di San Pietro, Longobardi, Vibo Marina, Triparni, Bivona; la messa in sicurezza del territorio alla luce dei finanziamenti ricevuti dal governo regionale; la depurazione e la questione ambientale; apertura del teatro comunale e rilancio della cultura; la lenta definizione dei lavori pubblici che sta creando enorme disagio per la città; Sistema Bibliotecario Vibonese.