Un presidio di primo soccorso e nuovi servizi sanitari all’Università della Calabria

Siglato un accordo con l’associazione di volontariato Gospa Odv: previsti interventi d’emergenza, supporto medico e infermieristico, trasporto disabili

L’Università della Calabria e l’associazione di volontariato Gospa Odv, attiva da anni nel territorio di Rende con servizi di assistenza sociale e socio-sanitaria, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione volto a garantire maggiore tutela e supporto alla salute della comunità universitaria. Grazie a questa intesaattivato un presidio H12 di primo soccorso gestito da personale volontario qualificato e dotato di mezzi propri, ospitato nei cubi accanto al Centro universitario sportivo, all’ingresso del Campus, in grado di fornire un intervento immediato in caso di necessità.

Cos’è previsto

Cos’è previsto

Gospa assicurerà inoltre una postazione sanitaria durante manifestazioni ed eventi universitari, con la presenza di soccorritori abilitati al supporto 118 e, quando necessario, di medici o infermieri esperti nella gestione delle emergenze. L’accordo include anche il servizio di trasporto per persone con disabilità, effettuato con automezzi attrezzati per il trasporto sociale e sanitario, e la possibilità di usufruire, su prenotazione, di un servizio infermieristico per prelievi ematici e altre prestazioni di base, attivo due giorni a settimana.

Città nella città

“L’Università della Calabria, con le sue decine di migliaia di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo – ha commentato il rettore Nicola Leone a margine della firma – costituisce una vera e propria città nella città: un ambiente complesso, dinamico e popolato, in cui la presenza di servizi di primo intervento e di supporto sanitario assume un ruolo fondamentale. Avere un presidio sanitario interno significa garantire risposte rapide e competenti in caso di emergenze, migliorando la sicurezza complessiva del Campus. Allo stesso tempo, la possibilità di usufruire di servizi come il trasporto dedicato per persone con disabilità o l’assistenza infermieristica di base, consente di agevolare la partecipazione alla vita universitaria di studenti e lavoratori con esigenze particolari, promuovendo un modello di università sempre più inclusiva”.

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