Nel silenzio solenne del cimitero di Bivona, frazione di Vibo Valentia, si rinnova anche quest’anno un appuntamento che invita alla riflessione e alla solidarietà. Sabato 4 gennaio, alle ore 10.30, il Coordinamento provinciale di Libera Vibo Valentia organizza un momento di raccoglimento per ricordare i migranti che hanno perso la vita durante i pericolosi viaggi nel Mediterraneo e che ora riposano in questo luogo.
L’evento, dal titolo simbolico “Contro l’indifferenza, il nostro Impegno”, vuole essere un’occasione per fermarsi e attribuire il giusto valore a diritti fondamentali troppo spesso dimenticati: il diritto al nome, alla storia, ai sogni e, soprattutto, alla vita.
L’evento, dal titolo simbolico “Contro l’indifferenza, il nostro Impegno”, vuole essere un’occasione per fermarsi e attribuire il giusto valore a diritti fondamentali troppo spesso dimenticati: il diritto al nome, alla storia, ai sogni e, soprattutto, alla vita.
Un’umanità spezzata
Nella frenesia della vita quotidiana, ci si dimentica che dietro le fredde statistiche ci sono vite umane. Bambini, donne e uomini che, lasciandosi alle spalle guerre, povertà e disperazione, hanno intrapreso un viaggio di speranza, spesso terminato tragicamente tra le onde del Mediterraneo. Solo nel 2024, il bilancio delle vittime su questa rotta è drammatico: secondo i dati Unicef, oltre 2.200 persone hanno perso la vita, di cui quasi 1.700 sulla pericolosissima rotta del Mediterraneo centrale. Tra di loro, centinaia di bambini e adolescenti.
Questi numeri non sono solo una denuncia, ma un richiamo all’umanità, troppo spesso incapace di riconoscere se stessa nell’altro.
Un momento di riflessione collettiva
L’incontro a Bivona vuole essere una preghiera laica, un richiamo alla responsabilità collettiva di fronte a una tragedia che ci coinvolge tutti. “Abbiamo perso il sentimento dell’empatia”, affermano gli organizzatori. “Guardare gli altri e riconoscere in loro noi stessi è il primo passo per abbattere i muri dell’intolleranza e costruire una società inclusiva e solidale.”
Il tema delle migrazioni continua a dividere l’Italia e l’Europa, dove spesso prevalgono retoriche di difesa dei confini e misure che relegano i migranti in “centri di smaltimento umano”. Un sistema fallimentare, sottolinea il Coordinamento di Libera, che dimentica i principi di accoglienza e uguaglianza.
La promessa di un nuovo impegno
L’evento di Bivona è anche un invito a guardare al nuovo anno con una promessa di solidarietà concreta. “Dobbiamo trasformare l’indignazione in impegno attivo, promuovere un vento che spazzi via l’indifferenza e costruire una società davvero a misura d’uomo, indipendentemente dal colore della pelle, dall’etnia, dalla religione o dall’orientamento politico o sessuale.”
Concludere l’anno con questo gesto simbolico e iniziarne uno nuovo con una rinnovata consapevolezza è l’obiettivo di chi parteciperà a questa celebrazione di memoria e impegno civile.