Un chiaro ed inequivocabile messaggio alla politica ad essere più attenta e meno di parte su un problema così scottante sui tanti e sempre più discutibili volti della famiglia? Probabilmente si. Questo il leiv motivdell’evento promosso, al 501 hotel di Vibo Valentia, dal Rotary Club Hipponion, sulla evoluzione del diritto di famiglia nel contesto della disciplina delle unioni civili.
Un evento, presente, tra gli altri, il sindaco Enzo Romeo, che al termine ha portato a casa nuovi e ancora più accesi interrogativi nonostante gli appassionati interventi da parte di chi è stato invitato a spendersi in direzione di un attento esame riflessivo della condizione in cui vive oggi la famiglia sotto il profilo sociale, politico e giuridico.
Un evento, presente, tra gli altri, il sindaco Enzo Romeo, che al termine ha portato a casa nuovi e ancora più accesi interrogativi nonostante gli appassionati interventi da parte di chi è stato invitato a spendersi in direzione di un attento esame riflessivo della condizione in cui vive oggi la famiglia sotto il profilo sociale, politico e giuridico.
Discussione, abilmente coordinata da Mario Di Fede, Past President del Club, ed orientata sulla necessità di esprimere il meglio della propria conoscenza ed esperienza personale e professionale su un argomento rivolto ad aiutare la famiglia, che con il sostegno dello Stato, resta impegnata a compiere scelte di grande e avanzata civiltà, dopo aver ragionato sulla fitta presenza, a volte anche inquietante, di sempre nuovi interrogativi.
Il Rotary Club Hipponion che ha scelto molto opportunamente come partner l’Ordine degli Avvocati di Vibo Valentia ha indirizzato, tra l’altro, il suo percorso di area del dibattito in direzione di obiettivi chesostanzialmente mirano alla complessiva crescita della cultura del bene assoluto.
Eleonora Cannatelli, presidente del prestigioso club service vibonese, anche in questa circostanza, dando sempre più nuovo impulso ed essenza alle idee che animano la sua gestione stagionale, ha messo in piedi tutti gli ingredienti utili per rendere ancora più forte ed attuale la sfida sull’importante tema coinvolgendo un pool di primi attori della portata di Monica Cirinnà, ex senatrice, che ha illustrato, con magistrale interpretazione, il contenuto della sua legge, n°76 del 20 maggio 2016 che disciplina le unioni civili e le coppie di fatto, partendo dal dato che dall’unione civile deriva l’obbligo reciproco all’assistenza morale e materiale e alla coabitazione e che entrambe le parti sono tenute, ciascuna in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale e casalingo, a contribuire ai bisogni comuni.
La sua concreta sintesi ha, poi, spalancato la strada a Giuseppe Cricenti, consigliere di Cassazione, impegnato, tra l’altro, a chiedersi cosa è cambiato in Italia dopo l’entrata in vigore della legge Cirinnà nel rapporto tra società politica e Diritto oppure quanto nel nostro Paese la famiglia, deve considerarsi un risultato culturalmente condizionato dalla religione cattolica e altro.
L’acceso dibattito, strada facendo, ha elevato il tenore degli altri interventi, rendendolo sempre più interessante. L’avv. Ivana Ventura ha ricordato, ad esempio, che nel 2015 Papa Francesco ha reso più rapide le procedure della Sacra Rota per alcuni capi di nullità, chiedendo altresì, quanto potrà ancora reggersi sui parametri teologici e giuridici tradizionali il principio della indissolubilità dei matrimoni. Molto apprezzati. Infine, anche gli interventi di Francesco Chiaia, avvocato penalista e past president del RC Cosenza Nord e dell’avv. Giusy Fanelli, presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli avvocati di Vibo Valentia.
Le conclusioni affidate a Sofia Ciappina, Assistente della Governatrice Maria Pia Porcino, che ha chiuso l’evento sottolineando il ruolo e l’impegno del Distretto Rotary 2102 su un aspetto di forte attualità e che ha avuto il potere di coinvolgere una folta platea di ospiti.