L’Università della Calabria risulta il primo grande ateneo statale in quanto a crescita di immatricolati al Sud, con un +23% rispetto al pre-pandemia (2019/2020), e tra le sole tre università d’Italia a vantare un aumento in ciascun anno del quadriennio, nel numero di studenti neo-iscritti.
Lo rende noto l’Unical che si sofferma sul monitoraggio dell’anno precedente. <Il risultato – è scritto in una nota – appare ancor più rilevante nel confronto col sistema universitario statale che nello stesso periodo risulta a crescita zero, per cui l’aumento Unical è di ben il 23% al di sopra della media nazionale>.
Lo rende noto l’Unical che si sofferma sul monitoraggio dell’anno precedente. <Il risultato – è scritto in una nota – appare ancor più rilevante nel confronto col sistema universitario statale che nello stesso periodo risulta a crescita zero, per cui l’aumento Unical è di ben il 23% al di sopra della media nazionale>.
Infatti, dall’analisi dei dati dell’Anagrafe nazionale studenti resi recentemente disponibili dal ministero dell’Università e della ricerca sulle nuove iscrizioni ai corsi di laurea triennale e a ciclo unico, emerge che il sistema universitario statale, che contava 275.812 immatricolazioni nel 2019/2020, ha avuto una forte crescita (+5,2%) dopo l’inizio della pandemia, a cui è seguito però un rimbalzo negativo con due anni consecutivi di perdita degli iscritti, e una lieve ripresa quest’anno (+1,9%), che l’ha riportato ai livelli pre-pandemia, con 275.768 immatricolati nel 2023/2024, appena 44 studenti in meno del 2019/2020.