Alla ‘Borsa mediterranea del turismo archeologico’ (Bmta), che ha aperto i suoi battenti ieri nel complesso Next, ex Tabacchificio Cafasso di Paestum, e durerà sino al prossimo 2 novembre, irrompe, con la forza delle sue idee innovative, il progetto ‘Realverso Calabricum’, versione calabrese del metaverso della sostenibilità dedicato alla valorizzazione digitale dei territori e all’educazione ambientale. La brillante iniziativa, fortemente voluta dalla direzione della Riserva naturale della foce del Mesima guidata dalla biologa Jasmine De Marco, è stata sviluppata in collaborazione con ‘Informatica S.r.l.’ ed è stata ufficialmente presentata e lanciata nello stand Regione Calabria della ‘Bmta.
Scenario digitale
Scenario digitale
‘Realverso Calabricum’ propone, in sintesi, il suo primo scenario immersivo digitale, che prende vita nella Riserva Naturale Regionale Foce del Fiume Mesima, un’area di straordinaria importanza ecologica e paesaggistica. Il progetto mira a coniugare natura, tecnologia e sostenibilità per rendere il patrimonio ambientale accessibile in modo innovativo e inclusivo: tramite un ambiente 3D accessibile, gli utenti potranno esplorare virtualmente la riserva, conoscere gli habitat, osservare le specie della zona e partecipare a percorsi di sensibilizzazione digitale.
Un modello di riferimento
“La presentazione del primo scenario del ‘Realverso Calabricum’ alla Bmta – spiega Jasmine De Marco – è per noi motivo di grande orgoglio. In questo palcoscenico tecnologia e tutela ambientale dialogano davvero, offrendo a studenti, visitatori e territori una nuova porta digitale verso la conoscenza e la protezione del nostro patrimonio naturale». La presentazione alla Bmta, tra l’altro, sottolinea l’importanza di strumenti digitali innovativi per il turismo culturale e ambientale e pone ‘Realverso Calabricum’ come modello di riferimento per la Calabria. Modello in cui tecnologia e territorio collaborano per la valorizzazione sostenibile. Nello stand della Regione, ad affiancare la direzione della Riserva naturale della foce del Mesima, ci sono ancora una volta tanto l’amministrazione comunale di San Ferdinando che quella di Rosarno. Non ha, invece, aderito all’importante iniziativa l’amministrazione comunale di Nicotera.


