Viabilità in ginocchio, Provincia e Comuni in affanno. La Protezione civile alla finestra

Il maltempo di questi giorni ha messo a dura prova tutto il sistema stradale. Disagi soprattutto per raggiungere la città capoluogo

Pericoli e disagi sulle strade del Vibonese, e non solo. Il maltempo si fa sentire. Le piogge insistenti di questi giorni hanno messo a nudo tutta la fragilità di un territorio che nel corso degli anni è stato abbandonato. Strade chiuse, frane, smottamenti, fiumi di fango, cunette inesistenti, siepe e alberi che in molti casi invadono le sedi stradali, pericoli e buche sempre in agguato.

Mancano risorse

Mancano risorse

Un quadro desolante che chiama in cuasa Anas, Provincia, Regione e gli stessi Comuni. La mancanza di risorse complica ulteriormente le cose e la Protezione civile tanto osannata dal presidente della Regione e non solo (i rappresentanti istituzionali ne vanno fieri al punto da indossare le felpe griffate con il logo dell’emergenza) sempre più distante, ossequiosa delle regole e dei codici degli appalti anche quando le popolazioni rischiano di rimanere isolate.

I disagi maggiori sono nel Vibonese. La prima strada ad essere stata sbarrata è stata la Statale 18, nel tratto tra Vibo Valentia e l’incrocio di Vibo Marina. Il problema quello di sempre: caduta di grandi massi dal costone. Qualche anno fa lo stesso problema. Ma di interventi definitivi neanche a parlarne. Ora, forse, si aspetta che smetta di piovere per poi tamponare per l’ennesima volta.
Nel frattempo la strada resta chiusa; chi da Vibo Marina o da Pizzo, deve arrivare a Vibo Valentia deve per forza avventurarsi lungo la provinciale di Triparni o addirittura dall’A2 per Sant’Onofrio.

Pizzo-Maierato

Ma non è tutto. Le strade provinciali chiuse nella sola giornata di ieri sono state tre: la prima è stata la provinciale n. 5, Pizzo-Mairato. In questo caso un grande masso si è staccato dal costone in località Grotticelle e invade la carreggiata. In questo caso tecnici della Provincia coordinati dalla dirigente Maria Giovanna Conocchiella sono al lavoro per effettuare tutte le verifiche del caso. Insieme a loro anche tutto il personale a disposizione per provare a fare quello che possono pur di garantire la sicurezza. In questo caso si spera di poter riaprire al traffico l’arteria entro stasera se le condizioni del tempo permetteranno di poter ultimare i lavori di primo intervento.

Provinciale Acquaro-Piani

Situazione più complicata, invece, per quanto attiene la provinciale 72 (Acquaro-Piani), in questo caso una grande frana ha di fatto ostruito la sede stradale. Sono all’opera tutti i mezzi della Provincia per cercare di liberarla, ma molto probabilmente sarà necessario realizzare un muro di contenimento con rete metallica. Per tutta la giornata di ieri, i tecnici della Provincia hanno monitorato la situazione.

Joppolo-Caroniti

Circolazione vietata anche sulla provinciale 24 Torre Abate Michele – Caroniti-Joppolo FF.SS. nei pressi del cimitero di Joppolo. Anche in questo caso dal costone sovrastante sono caduti massi di varie dimensioni. I sopralluoghi stamane stanno continuando. Il territorio viene monitorato costantemente non solo dalla responsabile della viabilità ing. Maria Giovanna Conocchiella ma anche dal presidente Corrado L’Andolina che sulla viabilità la sua amministrazione sta investendo consistenti somme di denaro.

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