Dal 27 maggio 2025 è in vigore una nuova ordinanza emessa dalla Provincia di Vibo Valentia che modifica temporaneamente la circolazione lungo un tratto strategico della rete viaria provinciale. Si tratta della sp 5 “Pizzo-Maierato-Sant’Onofrio”, nello specifico del sovrappasso n. 213 che scavalca l’Autostrada A2 del Mediterraneo in corrispondenza della progressiva chilometrica 349+350.
L’ordinanza, la numero 22/2025, prevede l’istituzione di un senso unico alternato regolato da impianto semaforico e, soprattutto, il divieto di transito per tutti i mezzi con portata superiore alle 26 tonnellate.
Il provvedimento, firmato dal Titolare di Posizione Organizzativa della Macrostruttura 3 – Viabilità della Provincia, l’ingegnere Giovanna Conocchiella, è stato adottato a seguito della richiesta formale presentata da Anas – Struttura Territoriale Calabria, per garantire la sicurezza dell’infrastruttura in attesa degli esiti della progettazione di un intervento di riqualificazione strutturale.
La convenzione
La decisione prende le mosse anche dalla convenzione già approvata tra Anas e Provincia lo scorso dicembre (delibera presidenziale numero 174 del 4/12/2024), che disciplina i rispettivi ruoli nella gestione delle cosiddette “opere d’arte” presenti lungo la viabilità provinciale, tra cui rientra il cavalcavia interessato.
Come riportato nell’ordinanza, la misura è stata adottata per “motivi di incolumità pubblica”, a fronte delle attuali condizioni strutturali del sovrappasso, e rimarrà in vigore a tempo indeterminato, fino a quando non sarà completata l’opera di messa in sicurezza e riqualificazione.
L’efficacia dell’ordinanza è subordinata alla regolare installazione della segnaletica stradale, mentre il controllo sull’osservanza del provvedimento è demandato alle forze dell’ordine.
La sp 5 rappresenta un collegamento vitale tra la costa tirrenica vibonese e l’entroterra, servendo anche numerosi mezzi commerciali e turistici. L’introduzione del divieto ai mezzi pesanti è destinata ad avere ricadute sui flussi di traffico e potrebbe comportare la necessità di pianificare percorsi alternativi per i veicoli superiori alle 26 tonnellate, in particolare quelli impegnati in trasporti eccezionali o in attività industriali tra la costa e l’area di Sant’Onofrio.
Nessuna indicazione è stata al momento fornita sulla durata stimata degli interventi, né sulla tempistica dei lavori futuri, che dipenderà dai tempi di completamento della fase progettuale a cura di Anas.
Nel frattempo, la Provincia invita automobilisti e autotrasportatori alla massima prudenza e al rispetto della segnaletica e delle disposizioni in vigore, ricordando che eventuali violazioni saranno sanzionate secondo quanto previsto dal Codice della Strada.