“Un progetto estremamente innovativo, grazie al quale potremo modernizzare l’infrastruttura gestionale del Comune con ricadute positive sui servizi finali erogati al cittadino”. Il sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo, ha presentato così la Piattaforma digitale del Comune che verrà realizzata grazie ad una collaborazione tra l’ente e la società OpenEconomics, che si è aggiudicata il servizio “a seguito di una procedura ad evidenza pubblica, ed a costo zero per l’ente”, come sottolineato dal primo cittadino.
I vantaggi
I vantaggi
L’occasione è stata offerta dalla conferenza stampa appositamente convocata questa mattina in municipio a Vibo Valentia, nel corso della quale l’amministrazione ha potuto illustrare agli organi di informazione i vantaggi che scaturiranno dal servizio. “L’innovazione nel campo della pubblica amministrazione era un nostro obiettivo programmatico – ha aggiunto il sindaco – e questo servizio si inserisce appieno nelle nostre linee politiche e ci consentirà di ottimizzare l’utilizzo delle risorse pubbliche. Siamo davvero orgogliosi di questa collaborazione con OpenEconomics”.
Confronto
Per l’assessore alle Politiche comunitarie, Stefano Soriano, si è giunti al traguardo partendo da “un confronto al nostro interno, con sindaco e segretario generale, nel quale ci siamo chiesti quali fossero gli strumenti migliori per calibrare le nostre politiche a vantaggio della comunità, come investire i fondi e dove reperirli, come riattivare il tessuto economico della città”. “Da qui – ha aggiunto il segretario generale, Domenico Libero Scuglia – abbiamo avviato la procedura amministrativa, selezionando la società in base al suo curriculum. Con questa Piattaforma avremo un feedback su tutte le politiche di bilancio, dalle opere pubbliche all’affidamento dei servizi, alle politiche sociali, e capiremo con strumenti innovativi quali sono le ricadute dell’azione amministrativa sul Pil comunale e non solo, riusciremo anche a comprendere eventuali criticità e diseconomie ed a correggerci”.
Per OpenEconomics sono intervenuti Daniele Nardone, responsabile Innovation, e Dino Ferrarese, co-founder di OE. Entrambi si sono soffermati sulle potenzialità del lavoro che è stato avviato, al termine del quale – la previsione è di luglio 2025 – sarà consegnata la piattaforma pienamente operativa. “Riteniamo si tratti di un’opportunità per la città, poiché attraverso un sistema digitale avanzato e specializzato si potrà analizzare lo stato dell’arte del Comune, i punti di forza e di debolezza, monitorando le attività in essere ed i relativi effetti, per valorizzarli e comunicare ai cittadini le ricadute generate. Ma ciò che progetteremo sarà una guida per le scelte sulle iniziative future, partendo dall’analisi costi-benefici, dall’analisi della spesa e dall’impatto economico, poiché la ricchezza generata da interventi mirati è ben superiore alla mera spesa finanziaria”.