Vibo, Valditara in visita alle scuole “d’eccellenza e di alta qualità” (foto)

Doppia tappa nel Vibonese per il ministro dell’Istruzione e del Merito, che ha incontrato studenti, docenti e dirigenti di due istituti simbolo dell’innovazione scolastica calabrese

Una visita all’insegna del riconoscimento e della valorizzazione dell’eccellenza scolastica, quella del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha fatto tappa questa mattina a Vibo Valentia. Le sue destinazioni sono state due istituti superiori di prestigio: l’Itg e Iti e Ite, diretto da Maria Gramendola e il polo professionale E. Gagliardi- De Filippis – Prestia, guidato da Eleonora Rombolà. La presenza del ministro non è un semplice atto formale, ma un vero e proprio sigillo di qualità che premia l’impegno e i risultati ottenuti da queste scuole, considerate ormai un punto di riferimento per la crescita e quindi il futuro del territorio e della regione.

Una visita all’insegna del riconoscimento e della valorizzazione dell’eccellenza scolastica, quella del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha fatto tappa questa mattina a Vibo Valentia. Le sue destinazioni sono state due istituti superiori di prestigio: l’Itg e Iti e Ite, diretto da Maria Gramendola e il polo professionale E. Gagliardi- De Filippis – Prestia, guidato da Eleonora Rombolà. La presenza del ministro non è un semplice atto formale, ma un vero e proprio sigillo di qualità che premia l’impegno e i risultati ottenuti da queste scuole, considerate ormai un punto di riferimento per la crescita e quindi il futuro del territorio e della regione.

Percorso di innovazione

Ad accogliere il ministro Valditara è stata per prima la dirigente Maria Gramendola, fiera di mostrare il frutto di anni di impegno e lavoro. L’Istituto Itg Iti e Ite, infatti, si è distinto per la sua capacità di innovazione e la sua profonda visione di servizio, in stretta sinergia con il territorio e il mondo del lavoro. La scuola ha saputo creare percorsi formativi all’avanguardia, in grado di rispondere in modo concreto alle esigenze del mercato del lavoro e dell’imprenditoria.

Questi sforzi sono stati ampiamente riconosciuti a livello ministeriale. L’istituto è stato, infatti, tra i primi in Italia a ottenere l’autorizzazione per la sperimentazione del modello “4+2”, un percorso di studio che accorcia i tempi e crea un ponte più solido tra la formazione e il mondo professionale. A ciò si aggiungono ingenti finanziamenti: 750mila euro per la realizzazione di “Campus formativi” e 258mila euro per “Campus didattici”, destinati a potenziare laboratori innovativi legati al paradigma di Industria 4.0.

Ma l’apice del successo è stato il riconoscimento come “Scuola Alfiere della Repubblica”, conferito per un progetto innovativo e sostenibile quale il drone impollinatore, che ha permesso agli studenti di trionfare alle Olimpiadi Nazionali di Robotica. Successi che hanno colpito il ministro Valditara, il quale ha definito gli istituti vibonesi “scuole di alta qualità formativa”.

Visione di Valditara

Durante la sua visita – proseguita nei laboratori del Polo professionale E. Gagliardi De Filippis Prestia, all’altrettanta scuola capace di garantire ai propri studenti un’alta formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro – Valditara ha espresso grande apprezzamento per la scuola calabrese, sottolineando i progressi straordinari compiuti, come testimoniato anche dai dati delle indagini Invalsi e dall’efficacia del programma “Agenda Sud”. “I passi avanti che sta facendo la scuola calabrese sono straordinari,” ha affermato Valditara, “e dimostrano come con le buone pratiche si possa far crescere fortemente un territorio”.

Il ministro ha ribadito l’impegno del governo nel settore dell’istruzione, citando gli investimenti senza precedenti per l’edilizia scolastica, con 800 milioni di euro in parte provenienti dal Pnrr. Ha lodato l’iniziativa e le innovazioni sviluppate proprio negli istituti vibonesi, sottolineando come queste scuole “contribuiscano in modo decisivo alla crescita dei territori e a dare una prospettiva professionale di inserimento nel mondo del lavoro a tanti giovani.” Il ministro ha poi lanciato un messaggio forte alle famiglie, definendo l’istruzione tecnico-professionale come un'”istruzione di serie A”, invitandole a investire in questi percorsi di qualità per il futuro dei propri figli.

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