Vibo protagonista del karate calabrese, corso di alta formazione Fijlkam per tecnici e arbitri

L’iniziativa ha puntato a rafforzare le competenze e la crescita psicofisica dei praticanti, consolidando il ruolo della Calabria come protagonista nel panorama del karate e delle arti marziali del Sud Italia

Ormai riconosciuta come capitale del karate regionale e punto di riferimento per l’intero Meridione d’Italia, la città di Vibo ha ospitato, sabato e domenica, un corso congiunto di aggiornamento e alta formazione destinato agli insegnanti tecnici e agli ufficiali di gara di tutta la Calabria.

Ormai riconosciuta come capitale del karate regionale e punto di riferimento per l’intero Meridione d’Italia, la città di Vibo ha ospitato, sabato e domenica, un corso congiunto di aggiornamento e alta formazione destinato agli insegnanti tecnici e agli ufficiali di gara di tutta la Calabria.

Le attività sono state organizzate in modo magistrale e impeccabile, grazie alla sinergia con il comitato regionale Fijlkam (Federazione judo lotta karate arti marziali), presieduto dal maestro Enzo Migliarese, con il settore lotta guidato dal maestro Domenico Spanò, vera pietra miliare della disciplina olimpica, e la presidente di settore Viola Zangara, considerata il “polmone” del karate calabrese, insieme al commissario tecnico regionale e cuore della disciplina nella regione, il maestro Luciano Dichiera.

Oltre ai maestri citati, si sono alternati come docenti: Cristina Pietrantonio, responsabile nazionale dell’Ufficio Affiliazioni e Tesseramenti Fijlkam (in collegamento Zoom); Lucio Maurino, maestro e componente del Comitato di gestione della Scuola Nazionale Federale; Maurizio Feggi, maestro e presidente della Commissione Nazionale Rapporti con la Scuola; Vincenzo Martino, arbitro internazionale di karate; e Angela Giuffrida, arbitro internazionale 1S Categoria Olimpica Lotta e componente CNUG formazione.

Crescita dei praticanti

La due giorni ha rappresentato un’occasione di formazione di altissimo livello, mirata a contribuire alla crescita psicofisica e sportiva dei numerosi praticanti calabresi. Grazie all’impegno dei maestri coinvolti, soprattutto nel karate, la Calabria è passata “da Cenerentola a regina”, diventando protagonista sui tatami italiani ed esteri.

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