Tutto pronto per la manifestazione che vede il vino protagonista insieme alle tante cantine che compongono, attraverso un bellissimo mosaico, la penisola calabrese, meta privilegiata di popoli saggi e antichi.
Vicoli Divini torna nella sua collocazione ideale e dona vita al centro storico della città di Vibo Valentia, da Piazza Terranova a Piazza Carmine nell’affascinante e antichissimo rione sommerso nei vicoli e nelle pareti testimoni di storie e leggende vibonesi senza tempo.
Vicoli Divini torna nella sua collocazione ideale e dona vita al centro storico della città di Vibo Valentia, da Piazza Terranova a Piazza Carmine nell’affascinante e antichissimo rione sommerso nei vicoli e nelle pareti testimoni di storie e leggende vibonesi senza tempo.
Già dai primi passi, si prevede una grande partecipazione di pubblico e tra le novita’ di quest’anno, abbiamo un’iniziativa che promuove i talenti della citta’ di Vibo Valentia, un dj set unico che vedra’ tre generazioni a confronto.
Il più giovane dei dj, ha soli 13 anni, Davide Buonanno, è il secondo dj più giovane d’Italia, studente della Mat Accademy, accademia italiana per dj e producer promossa dal Ministero della Cultura e da diversi numeri uno del djing internazionale come Ilario Alicante, Luca Pechino, Adiel, Luca Agnelli.
Ci sarà Emilio Farfaglia, resident dj del Blanca Beach di Tropea, noto dj di lungo corso dal 1999 si è esibito in diversi club d’Italia, Spagna e Repubblica Ceca. Ha fatto coppia con grandi nomi come Alex Gaudino, Paolo Bardelli, Joe T. Vannelli, Luca Agnelli, Victoria Metzeker e tanti altri. Poi sarà la volta di Daniele Vivona, appassionato e affermato dj vibonese con esperienze radiofoniche, che ci fara’ rivivere la magia del djing realizzato in versione analogica con gli intramontabili technics.
Una serata quindi all’insegna della buona musica e del buon vino, con la raccomandazione a tutti i partecipanti di “bere responsabilmente”, Vibo sicuramente vedrà una serata unica e suggestiva, in un territorio che ha la necessita’ di iniziative sociali e culturali come alternativa e rimedio alle attività illecite di un territorio che cerca di ricomporsi dalle ceneri di diversi processi di ‘ndrangheta.