Dal canale di Panama ai Ponti sul Bosforo, fino alla diga di Gerd in Etiopia, Webuild realizzerà adesso un’altra opera tra le più importanti al mondo: il Ponte sullo Stretto di Messina, snodo strategico per la rete dei trasporti europea che unirà la Sicilia al corridoio scandinavo-mediterraneo, che da nord a sud attraversa l’Europa lungo 7.500 chilometri di strade e ferrovie.
Colosso d’acciaio
Colosso d’acciaio
Come ricorda un servizio mandato in onda oggi dal ‘Tg1’, “il ponte è un colosso di acciaio di 3.666 metri con una campata unica di 3.300 metri con tre corsie stradali per senso di marcia e due binari ferroviari. L’investimento di oltre 13 miliardi di euro. I lavoratori impiegati si stima che saranno più di 100.000, con un enorme impatto soprattutto sul tessuto sociale dell’intero sud Italia”.
Progetto faraonico
WeBuild, ricorda il Tg1, “è il gruppo italiano leader a livello globale nella realizzazione di grandi infrastrutture. E’ attivo in circa 50 paesi, conta 95.000 dipendenti, 3.700 i progetti completati” tra cui “l’espansione del canale di Panama, i ponti sul Bosforo in Turchia fino a quello sulla Danubio a Braila in Romania. Tra i principali progetti in corso in Italia ci sono la nuova diga foranea di Genova e la galleria di base del Brennero. Oltre 13.000 chilometri di ferrovie realizzati dal gruppo, 82.000 chilometri di strade e autostrade e più di 300 dighe. A metà settembre verrà inaugurata quella di Gerd in Etiopia, un’opera ciclopica che ha richiesto 14 anni di lavori”, conclude il servizio. (Adnkronos)