In seguito alla diffusione di notizie su presunti casi di infezione da virus West Nile a Chiaravalle Centrale, il sindaco Domenico Donato è intervenuto per fare chiarezza e rassicurare la cittadinanza. Attraverso un post pubblicato sui canali social, il primo cittadino ha precisato che i due casi di infezione confermati nelle ultime ore riguardano il territorio di Guardavalle e non quello di Chiaravalle. Una “confusione geografica”, come la definisce Donato, ufficialmente smentita anche dagli organi preposti dell’Igiene Pubblica, i quali hanno confermato che le operazioni di disinfestazione sono in corso nel territorio effettivamente interessato, cioè Guardavalle.
Nonostante l’errata attribuzione territoriale, il sindaco ha invitato i cittadini a non abbassare la guardia. “Questo non deve portarci a gioire né a sottovalutare il rischio”, ha sottolineato Donato, ricordando quanto sia facile generare allarmismi con notizie non verificate, e quanto sia importante mantenere alta l’attenzione sulla prevenzione, soprattutto in presenza di virus trasmessi da zanzare comuni come il West Nile. Il primo cittadino ha quindi ribadito alcune buone pratiche da seguire per proteggersi: evitare ristagni d’acqua, che favoriscono la proliferazione delle zanzare; utilizzare repellenti e zanzariere; indossare abiti chiari e lunghi per coprire la pelle; prestare particolare attenzione ai soggetti fragili.
Nonostante l’errata attribuzione territoriale, il sindaco ha invitato i cittadini a non abbassare la guardia. “Questo non deve portarci a gioire né a sottovalutare il rischio”, ha sottolineato Donato, ricordando quanto sia facile generare allarmismi con notizie non verificate, e quanto sia importante mantenere alta l’attenzione sulla prevenzione, soprattutto in presenza di virus trasmessi da zanzare comuni come il West Nile. Il primo cittadino ha quindi ribadito alcune buone pratiche da seguire per proteggersi: evitare ristagni d’acqua, che favoriscono la proliferazione delle zanzare; utilizzare repellenti e zanzariere; indossare abiti chiari e lunghi per coprire la pelle; prestare particolare attenzione ai soggetti fragili.
Infine, Donato ha lanciato un appello al senso di responsabilità collettiva: “Nessun territorio può dirsi completamente immune. Solo con collaborazione e comportamenti corretti possiamo tutelare la salute di tutta la comunità”.