Lamezia, inaugurata la “Culla per la vita” all’ospedale Giovanni Paolo II

Un gesto di grande umanità e attenzione verso le fragilità più profonde della società.

È stata inaugurata questo pomeriggio all’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme la nuova “Culla per la vita”, un dispositivo sicuro e protetto che consente, in casi estremi di difficoltà, l’affido anonimo di neonati.

L’iniziativa è frutto della sinergia tra il Soroptimist Club di Lamezia Terme, il Comune di Lamezia Terme e l’Azienda sanitaria provinciale (Asp), con il sostegno e la collaborazione della direzione sanitaria dell’ospedale. Presenti anche le scuole, il generale Antonio Battistini, il prefetto Castrese De Rosa, il sindaco Paolo Mascaro e il vescovo Serafino Parisi.

Un luogo sicuro per non lasciare soli i più fragili

Durante la cerimonia, il commissario straordinario dell’Asp, Antonio Battistini, ha dichiarato:  “Oggi da questo ospedale parte un messaggio di accoglienza. Il fatto che ci sia un presidio di questo tipo significa che questo è un ospedale pronto ad accogliere e farsi carico dei fragili”.

La “Culla per la Vita” rappresenta un presidio fondamentale per prevenire tragedie e offrire una possibilità concreta a chi, per ragioni complesse e dolorose, non può prendersi cura del proprio neonato.

Realizzata secondo standard di sicurezza avanzati, la culla garantisce il massimo rispetto della privacy e la tutela del minore. Al momento della deposizione, la madre dovrà premere un pulsante con cui si attiverà un sistema di allarme che  avviserà immediatamente il personale sanitario, che interviene per prendersi cura del neonato.

“Quando si parla di scuola e sanità si trova sempre il tempo di partecipare, io dico sempre qualche prefetto in meno e qualche medico in più. Questo è un bel progetto di inclusione!”, ha detto il capo dell’Ufficio territoriale del governo.

“Questa culla mi porta a dire che quando dentro lo spaccato umano si dovesse aprire una voragine di questo tipo la culla permetterà di dire che almeno un pensiero e una struttura organizzata a prendersi cura di quella creatura ci sarà. Io la vedo come una specie di culla che ha come cuscino la carità che protegge e fa andare avanti la vita” ha dichiarato, dal canto suo, il vescovo Parisi

Un messaggio di speranza per il futuro

La “Culla per la vita” di Lamezia Terme si inserisce in una rete di presìdi simili già attivi in altre città italiane, tutti accomunati dalla stessa missione: tutelare i diritti dei neonati e offrire un’alternativa responsabile a situazioni drammatiche.

“Oggi è una giornata importante per Lamezia,il comprensorio e la Calabria ringrazio l’Asp per averci coinvolto”, ha concluso la presidente del Soroptimist Lamezia Luigina Pilegi. “Noi abbiamo accettato con gioia questa iniziativa, il Soroptimist è impegnato in queste iniziative e contribuire nel nostro piccolo alla realizzazione di questa culla. Quello di oggi si va ad aggiungere ad un percorso già avviato come l’aula di ascolto in tribunale, al comando dei carabinieri e al Commissariato di Lamezia per accogliere le donne vittima di violenza, per questo siamo ancora più contente di questa iniziativa che non si completata oggi perché organizzeremo degli incontri per fare conoscere questo servizio. Non è un caso che sia inaugurata nel mese di maggio, il mese delle mamme e anche le mamme che scelgono di abbandonare la propria creatura con questa iniziativa sanno affidare di affidare il bambino in buone mani”.

Con l’inaugurazione della “Culla per la vita”, Lamezia Terme si dota di uno strumento importante di civiltà e solidarietà, ponendo la tutela dei più deboli al centro dell’impegno collettivo.

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