Politica e solitudine, la denuncia dell’imprenditore Francesco Cascasi. Il testimone che non si piegò ai boss (video)

L'incredibile Storia di Resistenza emersa durante l'incontro tenutosi il 30 agosto nel giardino de La Rada a Vibo Marina alla presenza del magistrato Marisa Manzini e don Ennio Stamile

Ha denunciato e messo a repentaglio la sua incolumità e quella della sua famiglia. Ha lottato come ha potuto per affermare le sue idee, per difendere le sue attività, le sue imprese, costruite giorno per giorno con sacrifici e tanta competenza. Oggi rappresentano un riferimento importante per colossi come Enel, Snam, Italgas e grandi società petrolifere. Circa 200 dipendenti tra ingegneri, tecnici, operai e quadri amministrativi, fanno correre il colosso Eurocontrol e le aziende satelliti.

Don Ennio Stamile, nel suo libro “Nonostante Tutto”, lo definisce un “imprenditore visionario”. Parliamo di Francesco Cascasi. Non si è fatto intimorire, non ha ceduto alle pressioni, ai ricatti, alle estorsioni. Ha guardato fisso negli occhi gli ‘ndranghetisti che volevano mettere le mani sulle sue aziende. Ha sfidato boss, ha denunciato, si è costituito parte civile nel processo, ha lottato per anni contro burocrati e apparati amministrativi corrotti. Un imprenditore testimone di giustizia che non ha mai avuto alcuna protezione. Ha subito pesantemente la violenza criminale e non si è piegato neanche quando le cosche sono arrivate a sparare dentro la sua abitazione di Briatico.

Don Ennio Stamile, nel suo libro “Nonostante Tutto”, lo definisce un “imprenditore visionario”. Parliamo di Francesco Cascasi. Non si è fatto intimorire, non ha ceduto alle pressioni, ai ricatti, alle estorsioni. Ha guardato fisso negli occhi gli ‘ndranghetisti che volevano mettere le mani sulle sue aziende. Ha sfidato boss, ha denunciato, si è costituito parte civile nel processo, ha lottato per anni contro burocrati e apparati amministrativi corrotti. Un imprenditore testimone di giustizia che non ha mai avuto alcuna protezione. Ha subito pesantemente la violenza criminale e non si è piegato neanche quando le cosche sono arrivate a sparare dentro la sua abitazione di Briatico.

Mantiene il suo quartier generale a Portosalvo, area industriale di Vibo Valentia. Ma da qui potrebbe scappare definitivamente, seguire la sua famiglia a Ferrara dove è stato costretto a portarla tanti anni fa per metterla al sicuro. Oggi Francesco Cascasi, che mantiene un legame indissolubile con la sua terra, che lui definisce di “straordinaria bellezza”, e che nessuno è ancora riuscito a recidere, sarebbe pronto a ricominciare con un investimento complessivo di oltre 20 milioni per fare di Vibo Marina uno scalo turistico unico nel suo genere. Ma al suo fianco, per adesso, c’è solo la solitudine.

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

Proseguono i lavori sulla linea Ionica con sospensioni e deviazioni dei treni. Servizio bus sostitutivo tra Sibari e Catanzaro Lido fino al 14 giugno
Le indagini hanno svelato pratiche illegali legate alla gestione di concorsi e assegnazioni. Coinvolto l’ex rettore Giovambattista De Sarro
Grande successo per la compagnia Vacantusi, che porta in scena l’ironia e l’eleganza della commedia settecentesca di Carlo Goldoni

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792