Rilancio del porto di Vibo, Romeo incontra Agostinelli. Tanti i temi affrontati

Il sindaco ha avvertito la necessità di conciliare un imprescindibile sviluppo turistico senza pregiudicare importanti occasioni di possibili investimenti industriale

Lo sviluppo del porto di Vibo Marina, gli investimenti previsti, le proposte progettuali dell’amministrazione comunale: questi alcuni dei temi al centro dell’incontro svoltosi, nei giorni scorsi, nella sede dell’Autorità di sistema portuale. A rappresentare il Comune il sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo, il consigliere con delega al Porto, Silvio Pisani, accompagnati dal rappresentante dell’ente presso l’Autorità portuale, Carmelo Impellizzeri. Ad accogliere l’amministrazione, il presidente Andrea Agostinelli.

Le tematiche

Le tematiche

Il confronto, svoltosi in un clima estremamente positivo e propositivo, si è sviluppato su più temi. Il sindaco Romeo ha chiarito i propositi dell’amministrazione sul porto e su Vibo Marina in generale, spiegando la assoluta necessità di conciliare un imprescindibile sviluppo turistico senza pregiudicare reali ed importanti occasioni di possibili investimenti industriale. Allacciandosi proprio a questo aspetto e dunque all’attualità del caso Baker Hughes, dopo aver sottolineato la posizione giustamente defilata per non provocare ingerenze a trattative in corso, il primo cittadino ha fatto presente che, fin quando non vi sarà un diniego ufficiale e definitivo da parte degli attori in causa – azienda, Autorità portuale, Regione Calabria -, Vibo Valentia continuerà ad insistere per far sì che venga valutata come opzione alternativa valida per l’investimento inizialmente previsto su Corigliano Rossano.

Per quanto concerne il Piano urbanistico del porto, l’ammiraglio Agostinelli ha illustrato gli step che si stanno seguendo, specificando che il Comune verrà interessato e coinvolto nella stesura dello stesso, per quanto di competenza, in una fase successiva a quella odierna, che ancora interessa soltanto le Autorità di sistema. 

Il sindaco ha poi rimarcato l’esigenza di realizzare una stazione marittima per l’approdo e lo scalo dei passeggeri delle navi e imbarcazioni turistiche, si pensi ad esempio agli imbarchi per le Eolie, per offrire un’accoglienza e dei servizi all’altezza, a differenza di quanto avviene oggi con uno scalo privo anche di semplici pensiline; l’idea dell’amministrazione va proprio nella direzione di trasformare Vibo Marina in uno scalo intermedio per l’autostrada del mare tra Napoli e Palermo. Idea particolarmente apprezzata dall’ammiraglio Agostinelli, ma per la quale sarà necessario individuare le risorse economiche che al momento mancano.

Il presidente Agostinelli ha poi illustrato nel dettaglio gli interventi previsti col finanziamento da 20 milioni di euro per il rafforzamento e la messa in sicurezza della banchina Bengasi, con l’auspicio, sollecitato dall’amministrazione, di un allungamento della banchina stessa con fondi da reperire nei successivi esercizi di bilancio.

Nell’occasione il sindaco ha chiesto che venga valorizzata anche la banchina Cortese-Generale Malta, con un investimento orientato alla creazione di servizi, ricettività e accoglienza. Affrontati anche i nodi del Piano spiaggia e dei depositi costieri Eni e Meridionale Petroli. In conclusione, il primo cittadino ha voluto evidenziare ancora una volta come Vibo Marina meriti un trattamento diverso rispetto a quanto offre, poiché poco o nulla resta sul territorio in termini di accise, sconti carburante o altro.

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