In Calabria crescono le aggressioni sui treni, la Uil in campo per tutelare il personale viaggiante

Il sindacato chiede più forze di polizia e più rispetto per chi lavora. Inconvenienti anche lungo la Costa degli dei

La sicurezza sui treni calabresi viene progressivamente meno e i dati più recenti parlano di un incremento del 57% delle aggressioni al personale rispetto al 2023. Il tutto mentre la media nazionale tende ad abbassarsi. Nel ultimi mesi si sono verificati 11 episodi deprecabili che si traducono nel 5,34% dei casi verificatisi in tutta Italia. La situazione allarma personale e passeggeri spingendo la Uil Trasporti a prendere posizione in maniera energica per richiamare l’attenzione di Trenitalia e forze dell’ordine su quanto sta accadendo in Calabria.

Denuncia Uil

Denuncia Uil

La Uil non si limita solo alla denuncia, ma avanza anche proposte valide per cercare di arginare il fenomeno. In particolare, garantire la sicurezza, il sindacato chiede che sui treni ci siano: più presenza di agenti della polizia ferroviaria, campagne di sensibilizzazione per promuovere il rispetto del personale, investimenti per migliorare la qualità del servizio e maggiore preparazione del personale nell’affrontare situazioni delicate. Un aspetto quest’ultimo non del tutto secondario perché sui treni ci si muove o con troppo permissivismo e con un eccesso di rigore.

Costa degli Dei

Soprattutto c’è un problema che merita investimenti per migliorare la qualità del servizio e maggiore preparazione del personale nell’affrontare situazioni delicate. Un aspetto quest’ultimo non del tutto secondario perché sui treni ci si muove o con troppo permissivismo e con un eccesso di rigore.

Costa degli dei

Soprattutto c’è un problema che merita attenzione e che è presente soprattutto lungo la Costa del dei sulla tratta Tropea-Rosarno. Spesso il controllore, trovandosi davanti un viaggiatore senza biglietto e senza intenzione di pagarlo, lo scarica sul piazzale della prima stazione in cui è prevista la fermata. Succede, però, specialmente se il tutto avviene di notte, che il viaggiatore venga a trovarsi in una stazione senza alcun servizio e senza alcun collegamento con l’abitato spesso parecchio lontano. E così, dopo aver cercato aiuto suonando il campanello di tutte le abitazioni e non trovando rifugio nelle sale d’aspetto rigorosamente sigillate, il malcapitato è costretto a passare la notte all’addiaccio in attesa del primo treno del mattino sul quale, però, è costretto, comunque, a salire senza biglietto perché nelle stazioni le biglietterie sono chiuse.

La sicurezza è un diritto

Una serie di inconvenienti molesti che potrebbero essere evitati facendo scendere il viaggiatore inadempiente in una una stazione vicina al centro abitato. Per la Uil, è fondamentale, comunque, che tra Trenitalia, Regione e forze dell’ordine ci sia una collaborazione più incisiva e più costante per poter migliorare il livello di sicurezza per il personale.

“La sicurezza è un diritto – si legge in una nota della Uil – Facciamo appello alle autorità locali e nazionali per interventi rapidi e incisivi a tutela dei lavoratori ferroviari e per una migliore esperienza di viaggio per tutti i cittadini calabresi” attenzione e che è presente soprattutto lungo la Costa del dei sulla tratta Tropea-Rosarno. Spesso il controllore, trovandosi davanti un viaggiatore senza biglietto e senza intenzione di pagarlo, lo scarica sul piazzale della prima stazione in cui è prevista la fermata. Succede, però, specialmente se il tutto avviene di notte, che il viaggiatore venga a trovarsi in una stazione senza alcun servizio e senza alcun collegamento con l’abitato spesso parecchio lontano. E così, dopo aver cercato aiuto suonando il campanello di tutte le abitazioni e non trovando rifugio nelle sale d’aspetto rigorosamente sigillate, il malcapitato è costretto a passare la notte all’addiaccio in attesa del primo treno del mattino sul quale, però, è costretto, comunque, a salire senza biglietto perché nelle stazioni le biglietterie sono chiuse.

La sicurezza è un diritto

Una serie di inconvenienti molesti che potrebbero essere evitati facendo scendere il viaggiatore inadempiente in una una stazione vicina al centro abitato. Per la Uil, è fondamentale, comunque, che tra Trenitalia, Regione e forze dell’ordine ci sia una collaborazione più incisiva e più costante per poter migliorare il livello di sicurezza per il personale. “La sicurezza è un diritto – si legge in una nota della Uil – Facciamo appello alle autorità locali e nazionali per interventi rapidi e incisivi a tutela dei lavoratori ferroviari e per una migliore esperienza di viaggio per tutti i cittadini calabresi”.

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