Farmacia territoriale, Mammoliti sollecita Occhiuto ma a Vibo non si muove foglia

L'esponente del Partito democratico deciso a non mollare: agirò in tutte le sedi competenti per porre fine a una vergogna non degna di un Paese civile e della Comunità vibonese

La vergogna continua. Neanche le interrogazioni e le sollecitazioni del consigliere regionale Raffaele Mammoliti riescono a muovere la cappa di piombo che pesa sulla sanità e sugli interessi della sanità Vibonese. In una nota l’esponente del Partito democratico riferisce che ieri, “durante i lavori del Consiglio regionale è stata posta in discussione l‘interrogazione a mia firma che ho presentato a seguito della forte denuncia di una donna residente nel vibonese affetta da grave patologia. La cittadina per ottenere un farmaco salvavita, quindi vedere rispettato un suo diritto fondamentale, è stata costretta a minacciare di incatenarsi ai cancelli dell’Asp di Vibo Valentia”.

Una situazione gravissima che purtroppo coinvolge centinaia e centinaia di persone che dura da tempo e che “espone giovani e anziani a sopportare un vero inferno con attese lunghissime per poi sentirsi dire, a volte, che mancano i farmaci. Ho ricordato al Presidente Commissario Occhiuto – aggiunge Mammoliti – che si recano presso la Farmacia territoriale malati di leucemia, oncologici, affetti da sclerosi multipla e da altre patologie croniche. Una vergogna insopportabile. Se poi consideriamo anche che non esistono sedie, servizi igienici e ricovero adeguato per ripararsi dal sole e dalla pioggia, il quadro diventa davvero desolante e pericoloso”.

Una situazione gravissima che purtroppo coinvolge centinaia e centinaia di persone che dura da tempo e che “espone giovani e anziani a sopportare un vero inferno con attese lunghissime per poi sentirsi dire, a volte, che mancano i farmaci. Ho ricordato al Presidente Commissario Occhiuto – aggiunge Mammoliti – che si recano presso la Farmacia territoriale malati di leucemia, oncologici, affetti da sclerosi multipla e da altre patologie croniche. Una vergogna insopportabile. Se poi consideriamo anche che non esistono sedie, servizi igienici e ricovero adeguato per ripararsi dal sole e dalla pioggia, il quadro diventa davvero desolante e pericoloso”.

Mammoliti osserva che “il Commissario Occhiuto ha condiviso le mie preoccupazioni e le criticità esposte. Naturalmente ho chiesto di agire con adeguata tempestività interloquendo con la terna commissariale per adottare in via definitiva un’efficace riorganizzazione del servizio e per ripristinare l’agibilità dei luoghi e renderli adeguati e a norma. Seguirò con l’attenzione necessaria tale problematica in tutte le sedi competenti fino a quando non si arriverà a soluzioni concrete”. Le buone intenzioni ci sono ma qualcuno dovrà pure spiegare ai pazienti perché dall’Asp non si muove nulla e perché la farmacia territoriale continua ad essere tenuta in locali di privati, inidonei sotto tutti i punti di vista.

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

Serviranno, dopo le prime verifiche da parte dei carabinieri, gli accertamenti del Ris di Messina in relazione al Dna dei resti per avere risposte più chiare
Una delegazione del movimento politico effettuerà lo stato dei lavori. Saranno presenti tecnici e dirigenti del coordinamento provinciale
L’operazione condotta da Squadra Mobile, Digos e divisione Anticrimine della Questura di Vibo, sotto il coordinamento del procuratore Camillo Falvo

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792