Nei giorni scorsi, il questore di Vibo Rodolfo Ruperti ha emesso diverse misure. In particolare, sulla base di un’istruttoria posta in essere dalla locale Divisione Anticrimine, guidata da Domenico Lanzaro, sono stati adottati due divieti di ritorno nei confronti di altrettante persone.
I fogli di via
I fogli di via
Nello specifico, il primo ha riguardato una persona che, a seguito di un controllo effettuato dai poliziotti del Posto Fisso di Tropea, è stata trovata in possesso di un’arma bianca. La stessa, alla luce degli accertamenti eseguiti e del provvedimento che lo ha colpito, non potrà fare ritorno nel Comune di Tropea per un anno.
Il secondo foglio di via obbligatorio ha riguardato, invece, un soggetto che nei giorni scorsi aveva sferrato calci contro la vetrata di un ingresso di un centro commerciale di Vibo Valentia, inveendo e minacciando il personale della vigilanza presente, nonché gli stessi poliziotti della Squadra Volante della Questura, intervenuti per riportarlo alla calma. Il destinatario non potrà fare rientro nel Comune di Vibo Valentia per un periodo di tre anni.
Daspo
È stato inoltre emesso un “Daspo fuori contesto”, provvedimento con il quale viene impedito l’accesso a manifestazioni sportive a soggetti che si siano resi responsabili di taluni gravi reati – realizzati al di fuori del contesto sportivo – allo scopo di impedire che gli stessi possano riprodurre condotte illecite e/o violente anche all’interno degli stadi, con possibili gravi ripercussioni sull’ordine e la sicurezza pubblica.
La misura, della durata di due anni, è stata adottata nei confronti di un soggetto deferito alla competente autorità giudiziaria, poichè trovato in possesso di uno strumento da taglio, abilmente occultato all’interno del bagagliaio dell’autovettura con cui viaggiava, a seguito di controllo operato da personale in servizio presso il Commissariato di polizia di Serra San Bruno.
Infine, sono stati inoltre emessi da parte del Questore dueprovvedimenti di Avviso Orale nei confronti di due soggetti che,reiterando condotte delittuose, sono stati formalmente avvisati a cambiare condotta ed adottare, per il futuro, un comportamento conforme alla legge. In particolare, uno dei due soggetti aveva partecipato ad una rissa in una piazza di Tropea durante la c.d. “movida”.