Conferenza dei sindaci: manca il numero legale, ma non il dibattito sui problemi che scalderanno l’inverno vibonese

L'attenzione dei sindaci focalizzata su don Mottola, farmacia territoriale e lavori allo Jazzolino. Duro attacco alla stampa da parte del commissario Orlando che esorta i sindaci a non dialogare con i giornalisti locali

Aula semideserta, 24 sindaci presenti e dibattito che sembra avviarsi stancamente alla fine di una di quelle riunioni destinate a non lasciare traccia. Poi, quando il sindaco Enzo Romeo, che presiede i lavori avendo alla sua sinistra Gianluca Orlando membro della commissione straordinaria che gestisce l’Asp, s’appresta a tirare le conclusioni, in sala arriva Alessandro Porcelli, sindaco di Drapia e la seduta, improvvisamente, riprende vigore.

Tutta colpa della stampa

Tutta colpa della stampa

Il primo cittadino drapiese, infatti, chiede la parola e, intervenendo, lamenta la mancata risposta da parte dell’Asp e della Prefettura alla richiesta avanzata da 45 sindaci per sollecitare un incontro sulla sanità e, in particolare, sul “Medical Center don Mottola”, una struttura che definisce “d’eccellenza e funzionale agli interessi del territorio”. di Drapia. Orlando, senza pensarci su due volte, replica raccontando la sua verità su una questione che, a suo avviso, sarebbe nata senza fondamenta. Dal suo forbito dire, peraltro, salta fuori un colpevole dei mali della sanità vibonese: se l’Asp di Vibo è l’ultima in Italia la colpa è della stampa rea di scrivere falsità. Anzi, punta il dito contro i giornalisti locali che non saprebbero nemmeno dell’esistenza dell’Albo dell’Asp a dimostrazione del loro basso livello. Rivolto, poi, ai sindaci, sgrana l’ultima perla del suo rosario esortandoli, in sostanza, a stare alla larga dai media perché “sino a quando il dibattito lo farete sulla stampa e con questi giornalisti locali non arriverete mai da nessuna parte”. C’è solo da alzarsi in piedi e battergli le mani!

Show di Orlando

La sua “performance”, in effetti, rende bene l’idea del livello dei risultati che potrà ottenere la commissione straordinaria dell’Asp continuando a restare chiusa nella sua torre d’avorio oppure mandando in giro a rappresentarla un dirigente neppure informato sulle attività e sulle scelte della commissione di cui fa parte. In ogni caso, per i giornalisti vibonesi è difficile accettare lezioni da parte di chi, in un territorio in fiamme, per spegnere l’incendio, usa la benzina. Non accettiamo, soprattutto, offese nei confronti dei giornalisti vibonesi che da sempre fanno informazione in maniera corretta, documentata e professionale senza offendere e mancare di rispetto a nessuno. Soprattutto, lavorano con dignità e mettono la faccia e il fondo schiena in tutto quello che scrivono e denunciano. Resta, comunque, in piedi un fatto molto serio che va valutato da chi di dovere: i membri della commissione straordinaria dell’Asp non dialogano tra loro. Il dirigente di prefettura Gianluca Orlando, peraltro, va in Conferenza dei sindaci del tutto disarmato. Sa poco o nulla sui lavori che saranno presto avviati nello “Jazzolino”, non sa nulla sui reparti che dovranno essere trasferiti in altra sede e, soprattutto, quando il sindaco di Drapia rimarca che l’Asp non ha dato alcuna risposta alla richiesta di incontro avanzata da tutti i sindaci del Vibonese, risponde candidamente – così come, nei giorni scorsi aveva fatto il presidente della commissione, Vittorio Piscitelli, nei giorni scorsi, ricevendo il legale rappresentante del don Mottola, Soccorso Capomolla – “io di questo non so assolutamente nulla”. E al primo cittadino drapiese, che insiste sulla tutela del diritti, notifica ad alta voce che per il don Mottola “non c’è obbligo di contrattazione e la commissione si preoccupa solo di garantire le prestazioni”. Chi vivrà, vedrà.

Jazzolino lavori al via

Per inciso, mancando il numero legale, la Conferenza dei sindaci tornerà a riunirsi il 9 gennaio 2025, alle ore 11, per la ricostituzione degli organi interni e per varare un programma attento ai problemi del territorio. Per inciso, voltando pagina, va sottolineato che nel corso del dibattito avviato dal sindaco Enzo Romeo l’attenzione s’è concentrata su alcuni problemi destinati a scaldare l’inverno vibonese. Lo stesso Romeo, infatti, informa i presenti dei lavori che dovranno essere effettuati all’interno dello “Jazzolino” e che comporteranno non solo disagi, ma anche il trasferimento a Tropea – su questo il commissario Gianluca Orlando s’è informato in diretta non sapendo, a suo dire, che in Conferenza magari si sarebbe parlato di sanità – dei reparti di oculistica, chirurgia e ortopedia. Su tutto questo, comunque, la decisione non è definitiva perché starebbe prendendo corpo l’ipotesi di mettere in piedi tre sale operatorie da campo con lo spostamento a Tropea di un solo reparto.

L’appello

Scatta l’allarme anche per la farmacia territoriale di Serra. Su questo Orlando, tanto per cambiare non sa nulla, mentre, fortunatamente, sa che è destinato a migliorare il servizio della farmacia territoriale di Vibo per la quale si starebbe cercando un’adeguata sistemazione. A conclusione della seduta, riscuote consenso l’appello lanciato dal sindaco Romeo, che invita tutti i suoi colleghi “a stare insieme sui progetti e condividerli con i quattro consiglieri regionali indipendentemente dal colore politico”. Porta l’esempio di Cosenza, che, grazie al comune agire, ha creato sviluppo, “mentre noi sciocchi – dice – ci facciamo la guerra tra poveri e diventeremo più poveri”.

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