Vena Superiore, un presepe di pace tra le macerie. Il messaggio di speranza della Parrocchia San Nicola (foto)

Un presepe unico, ispirato al dramma delle guerre in corso, con particolare attenzione alla situazione della striscia di Gaza

Come di consueto, la parrocchia San Nicola di Vena Superiore, ha ultimato i lavori di realizzazione del presepe; quest’anno, a dire il vero, con qualche elemento di novità, se vogliamo anticonformista, rispetto ai bellissimi presepi tradizionali realizzati negli anni passati. 

Il parroco don Tonino Vattiata, coadiuato dai vari gruppi parrocchiali e da numerosi fedeli che hanno voluto condividere tutte le fasi di ideazione e realizzazione del presepe, hanno voluto dare particolare risalto al grande dramma delle guerre in atto su diverse aree geografiche del pianeta, con un focus particolare a quelle che interessano, non a caso, la striscia di Gaza.

Il parroco don Tonino Vattiata, coadiuato dai vari gruppi parrocchiali e da numerosi fedeli che hanno voluto condividere tutte le fasi di ideazione e realizzazione del presepe, hanno voluto dare particolare risalto al grande dramma delle guerre in atto su diverse aree geografiche del pianeta, con un focus particolare a quelle che interessano, non a caso, la striscia di Gaza.

La luce di Gesù

“Il presepe – ha affermato don Vattiata – rappresenta un vero e proprio scenario di guerra, soldati, mezzi militari, macerie, palazzi diroccati, trincee, ecc. In tutto questo scenario risalta però la natività di nostro Signore Gesù Cristo, vero re del mondo e della pace, a significare, che in mezzo alla distruzione voluta dall’uomo, egli viene a portare la luce con un messaggio di pace e di speranza. Gia nell’omelia del 3 dicembre 2013, il Santo Padre diceva: ‘La parola di Dio oggi ci parla di pace e di gioia. Isaia nella sua profezia (11, 1-10) ci dice come saranno i giorni del Messia. Saranno giorni di pace. Una pace di gioia, una pace di lode, una pace, diciamo, rumorosa nella lode. Una pace feconda nella maternità di nuovi figli, una pace che viene proprio nella gioia della lode alla Trinità e nella evangelizzazione, cioè nell’andare a dire ai popoli chi è Gesù’”.

“Per tale motivo – ha proseguito don Vattiata – la nostra parrocchia, attraverso la rappresentazione del presepe, ha voluto far vedere uno scorcio della crudeltà della guerra, della tristezza che si lascia dietro, e contemporaneamente lanciare un messaggio di speranza e di pace, attraverso la natività inserita in tale contesto di sofferenza e distruzione. Nel ringraziare tutti i parrocchiani che hanno collaborato a vario titolo per la realizzazione del presepe, rivolgo l’invito a tutti coloro che hanno a cuore la pace nel mondo, a fare visita al piccolo presepe situato all’interno della nostra chiesa in Vena Superiore, anche per un momento di raccoglimento e di preghiera. Buon Natale a tutti!”.

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