Sicurezza e prevenzione: il bilancio 2024 della polizia a Vibo Valentia

Tra le principali azioni, il rafforzamento dei controlli nelle aree sensibili, l’adozione di misure restrittive contro i soggetti pericolosi e la collaborazione con altre forze di polizia

Questa mattina, il questore di Vibo Valentia Rodolfo Ruperti ha incontrato i giornalisti per comunicare i risultati delle attività svolte dalla polizia nel corso dell’anno che sta per concludersi. Nel suo intervento, il questore ha evidenziato che i dati raccolti sono sostanzialmente in linea con l’andamento degli anni precedenti, confermando l’efficacia delle azioni messe in atto per garantire la sicurezza pubblica.

Controllo del territorio

Controllo del territorio

Un focus particolare è stato dedicato ai servizi di controllo del territorio, finalizzati ad assicurare una solida azione preventiva e repressiva contro possibili condotte criminali. Per garantire un’adeguata supervisione, è stato messo in atto un piano dettagliato per l’impiego delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, del Commissariato di Serra San Bruno e del Posto Fisso di Polizia di Tropea. I servizi sono stati coordinati dalla Questura in collaborazione con le altre Forze dell’Ordine, rafforzando la sinergia operativa tra le diverse istituzioni.

Le pattuglie della Polizia di Stato hanno svolto un ruolo cruciale nel controllo di soggetti sospetti, fermando individui gravati da pregiudizi di polizia e sottoponendoli a perquisizioni. In alcuni casi, sono stati rinvenuti e sequestrati armi, oggetti atti a offendere e sostanze stupefacenti. Numerosi sono stati i soggetti deferiti all’autorità giudiziaria e quelli tratti in arresto, a dimostrazione dell’efficacia dei controlli.

Misure di prevenzione

L’attività di prevenzione ha visto l’adozione di numerosi provvedimenti, con un incremento significativo rispetto agli anni precedenti. Tra le principali misure adottate ci sono:

• Avvisi orali: provvedimenti volti a garantire l’ordine pubblico, che invitano individui ritenuti socialmente pericolosi a mantenere una condotta conforme alla legge.

• Divieti di ritorno o foglio di via obbligatorio: imposti a coloro che, senza legami con il territorio, sono stati autori di comportamenti socialmente pericolosi.

• Daspo (Divieto di accesso a manifestazioni sportive): misura che vieta l’ingresso in luoghi dove si svolgono eventi sportivi.

• Daspo Fuori Contesto: provvedimento adottato nei confronti di individui che commettono crimini fuori dal contesto sportivo, ma che potrebbero creare disordini in occasione di eventi sportivi.

• Daspo “Willy”: provvedimenti a carico di chi commette reati contro la persona nei pubblici locali, anche durante la movida.

• Ammonimenti: alcuni emessi per violenze domestiche e altri per reati contro la persona.

Inoltre, sono state proposte al Tribunale di Catanzaro misure di prevenzione per sorvegliare soggetti ritenuti particolarmente pericolosi, con richieste di misure limitative della libertà personale.

L’attività di prevenzione ha incluso anche il monitoraggio di locali e strutture ricettive, controllando avventori, circoli privati, sale scommesse e sale Slot/Vlt. In alcuni casi, sono state elevate sanzioni amministrative, in linea con le direttive dipartimentali.

Collaborazione

Il questore ha inoltre sottolineato l’importanza della collaborazione tra le Forze di Polizia, che consente di sviluppare una sinergia che ha portato a risultati positivi in vari ambiti. In questo contesto, è fondamentale anche la collaborazione della cittadinanza, affinché, in un’ottica di sicurezza partecipata, i cittadini siano vigili e pronti a segnalare situazioni sospette chiamando i numeri di emergenza.

Ordine pubblico

Nel corso del 2024, la polizia ha dedicato particolare attenzione alla tutela dell’ordine pubblico, garantendo il sereno svolgimento delle numerose manifestazioni pubbliche (politiche, sociali, sportive, religiose e culturali) che si sono svolte nella provincia. Questi eventi sono stati gestiti con il supporto delle altre Forze di Polizia, che hanno contribuito alla sicurezza con un’impronta di versatilità operativa.

Particolare attenzione è stata rivolta alla movida, con servizi specifici per contrastare la “mala movida” e garantire l’ordine e la sicurezza pubblica. Questo impegno ha riguardato principalmente i centri più frequentati dai giovani durante i fine settimana, con attività preventive soprattutto nei periodi estivi.

Divulgazione e prevenzione

Un altro aspetto fondamentale dell’attività della polizia è stato l’impegno nella divulgazione della cultura della legalità, soprattutto tra i più giovani. Sono stati organizzati incontri con gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito del progetto “PretenDiamo Legalità”, promosso in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. Durante questi incontri, gli operatori della Polizia di Stato hanno affrontato tematiche come il bullismo, il cyberbullismo e l’uso corretto di Internet e dei social media.

Inoltre, è continuata la campagna di sensibilizzazione “Questo non è amore”, focalizzata sulla condizione delle donne e sulla violenza di genere. Durante la giornata del 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, gli agenti della Divisione Anticrimine hanno distribuito brochure informative sui servizi disponibili per le vittime di violenza. Sempre il 26 novembre, alla Scuola allievi agenti della polizia, si è tenuto un incontro-dibattito con le massime Autorità civili della città, inclusi il Procuratore della Repubblica, il Direttore della Scuola e i comandanti provinciali delle Forze di Polizia, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani su questo tema cruciale.

Conclusioni

Il questore Ruperti ha concluso il suo intervento evidenziando l’importanza di un lavoro integrato tra le istituzioni e la cittadinanza, con l’obiettivo di garantire una comunità sempre più sicura e consapevole. Il 2024 ha visto la polizia impegnata su vari fronti, dal controllo del territorio alla prevenzione dei reati, fino alla diffusione della cultura della legalità. Il questore ha ribadito l’importanza di proseguire su questa strada, con l’intento di costruire una società più sicura e rispettosa delle regole.

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