Intimidazioni ai testimoni di giustizia Grasso e Franzè: avvelenato un altro cane

L’episodio si aggiunge a una serie di minacce, tra cui l’avvelenamento di altri due cani e il rinvenimento di un fazzoletto intriso di sangue sulla maniglia dell’aut
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Ennesimo atto intimidatorio contro i coniugi Giuseppe Grasso e Francesca Franzè, noti testimoni di giustizia che hanno collaborato con la magistratura in alcune delle più importanti operazioni antimafia, come “Breccia Due”, “Odissea”, “Purgatorio”, “Libra”, “Black Money” e “Rinascita Scott”.

Il 9 gennaio i coniugi hanno ritrovato morto uno dei loro cani nel giardino adiacente alla loro abitazione. A darne notizia è l’avvocato Rosalia Staropoli, che ha denunciato la grave situazione di isolamento e intimidazioni che la coppia vive da quando è tornata a vivere nella propria terra d’origine.

Il 9 gennaio i coniugi hanno ritrovato morto uno dei loro cani nel giardino adiacente alla loro abitazione. A darne notizia è l’avvocato Rosalia Staropoli, che ha denunciato la grave situazione di isolamento e intimidazioni che la coppia vive da quando è tornata a vivere nella propria terra d’origine.

“Negli ultimi anni, i signori Grasso e Franzè hanno subito una lunga serie di minacce e atti intimidatori”, spiega l’avvocato. “Tra questi, l’avvelenamento di altri due cani: uno è stato trovato agonizzante e, nonostante il tempestivo intervento veterinario, non è sopravvissuto. Nei giorni scorsi, inoltre, il signor Grasso ha rinvenuto un fazzoletto intriso di sangue sulla maniglia della propria auto. E infine, l’episodio del 9 gennaio, quando hanno trovato un altro cane morto”.

L’avvocato Staropoli ha annunciato la volontà di presentare una denuncia-querela per gli atti intimidatori subiti dai due testimoni di giustizia.

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