Allacci abusivi, falegnamerie illegali e rifiuti tossici: scatta il blitz dei carabinieri

Due operazioni condotte dai carabinieri di Gioia Tauro hanno portato alla denuncia di quattro persone e al sequestro di strutture e materiali utilizzati in attività illecite

Importanti risultati sono stati ottenuti dai carabinieri nel contrasto ai reati ambientali e patrimoniali attraverso due operazioni che hanno portato alla denuncia di quattro persone e al sequestro di beni e strutture impiegate in attività illecite. Le operazioni hanno permesso di smantellare situazioni che rappresentavano un rischio concreto per l’ambiente, la salute pubblica e le risorse economiche del territorio.

Allaccio abusivo e falegnameria illegale

Allaccio abusivo e falegnameria illegale

Nel corso della prima operazione, i carabinieri hanno effettuato un controllo in una villa privata, dove è stato scoperto un allaccio abusivo alla rete elettrica. L’energia sottratta, per un valore stimato in circa 70.000 euro, veniva utilizzata sia per l’abitazione che per alimentare un’officina meccanica situata nella proprietà.

Durante l’ispezione, i militari hanno individuato anche una falegnameria abusiva in un immobile adiacente alla villa. L’attività, secondo i carabinieri, veniva svolta in totale assenza delle necessarie autorizzazioni e senza il rispetto delle normative ambientali. Il laboratorio era dotato di un forno per la verniciatura privo di un sistema di depurazione, e le sostanze chimiche rilasciate nell’aria costituivano un grave pericolo per la salute umana e per l’ecosistema circostante.

All’interno della falegnameria sono stati rinvenuti numerosi rifiuti speciali e pericolosi, tra cui solventi, lattine di vernice e materiali di risulta, tutti depositati in maniera non conforme alle leggi in materia di gestione dei rifiuti. La struttura è stata immediatamente posta sotto sequestro e il titolare è stato denunciato per furto di energia elettrica e violazioni delle normative ambientali.

Rifiuti pericolosi

Parallelamente, un altro intervento è stato condotto dai carabinieri nelle aree rurali circostanti il fiume Budello. Qui i militari hanno sorpreso due persone mentre abbandonavano rifiuti pericolosi in un terreno agricolo.

Tra i materiali scaricati illegalmente sono stati trovati pezzi di carrozzeria, materiale ferroso e scarti di lavorazione industriale. L’abbandono di questi rifiuti in aree non autorizzate ha determinato un grave rischio di contaminazione del suolo e delle acque del fiume, con conseguenze potenzialmente devastanti per l’ecosistema locale. I presunti responsabili sono stati identificati e denunciati per abbandono di rifiuti pericolosi.

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