L’amministrazione comunale di Vibo Valentia prende impegni. Lo ha fatto di fronte ad un Consiglio comunale aperto che ha voluto dare una spinta piuttosto forte in direzione della questione idrica. Al termine della discussione andata avanti per parecchie ore, il civico consesso, al quale hanno partecipato anche associazioni ed i consiglieri regionali Raffaele Mammoliti e Antonio Lo Schiavo, mentre erano assenti i vertici di Sorical e dell’Asp, è stato votato un ordine del giorno attraverso il quale si è dato atto che in questo momento in città i parametri di potabilità sono nella norma. Tale risultato, secondo quanto emerso, è stato anche validato dai rilievi dell’Asp che fornisce analisi dell’acqua che sono conformi a quelli in autocontrollo effettuati dal Comune.
In ogni caso con l’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale, l’amministrazione è stata di fatto invitata a chiedere un parere definitivo in merito alla potabilità. È stato anche sottolineato che “è previsto, nell’anno corrente, il subentro di Arrical nella gestione e distribuzione del servizio idrico: risulta cruciale, pertanto, comprendere l’approccio programmatico dell’ente su quanto appena esposto”.
In ogni caso con l’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale, l’amministrazione è stata di fatto invitata a chiedere un parere definitivo in merito alla potabilità. È stato anche sottolineato che “è previsto, nell’anno corrente, il subentro di Arrical nella gestione e distribuzione del servizio idrico: risulta cruciale, pertanto, comprendere l’approccio programmatico dell’ente su quanto appena esposto”.
“È fondamentale – si legge ancora nell’ordine del giorno votato – che non vi siano ingiustificati ritardi da parte di Arrical nella presa in carico del servizio per non creare ulteriori disagi idrici ai cittadini vibonesi”. Infatti, proprio sullo stato della condotta idrica comunale si è posta con forza una seria riflessione sull’ammodernamento della rete idrica, ormai compassata ed a tratti compromessa.
Sulla scorta di quanto evidenziato con l’ordine del giorno il Consiglio comunale ha chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico permanente teso alla risoluzione di tutte le problematiche con il necessario coinvolgimento di tutti gli enti interessati.
Messaggio forte anche per Arrical: “Accelerare e non ritardare ingiustificativamente la presa in carico della gestione e distribuzione del servizio idrico nel Comune di Vibo Valentia; adottare una seria e concreta programmazione sugli interventi strutturali relativi alla rete idrica, tesi all’ammodernamento ed efficientamenteo della stessa. Si chiede, inoltre, di relazionare sulle misure economiche che si intendono affrontare dopo l’insediamento e presa in carico della gestione idrica; così come viene sollecitata l’Asp di svolgere con cadenza mensile le analisi dell’acqua finalizzata al consumo umano”.
Nel documento approvato è stata sollecitata anche Sorical per provvedere alla necessaria caratterizzazione del bacino dell’Alaco, così come è necessario capire lo stato delle cose sulla seconda linea di indotto del bacino dell’Alaco, indicando anche l’esattezza dell’importo di tali lavori. Infine il Consiglio comunale ha proclamo fin da subito uno stato di emergenza idrica per la città di Vibo Valentia.
