Una brutta esperienza si è trasformata in un’occasione per riconoscere la qualità e competenza di medici e sanitari in Calabria. Mercoledì 22 gennaio, l’ex sindaco di Spadola, Cosimo Damiano Piromalli, è stato colpito da un infarto che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche. Tuttavia, grazie a una serie di circostanze favorevoli, ma soprattutto alla tempestività e alla professionalità degli operatori sanitari, il peggio è stato scongiurato.
Momenti drammatici
Piromalli ha raccontato in prima persona quei drammatici momenti, sottolineando il ruolo decisivo del pronto intervento sanitario. Trovandosi già nei pressi dell’ospedale di Serra San Bruno, è riuscito a raggiungere rapidamente il pronto soccorso, accompagnato dall’amico Bruno Muzzì. Qui, la dottoressa Dayeren Lafargue e il personale infermieristico hanno subito compreso la gravità della situazione, stabilizzandolo in tempi record con le terapie adeguate e attivando il protocollo di emergenza.
Nel frattempo, un’ambulanza del 118, con a bordo il dottore Roche Pugliese, l’infermiere Francesco Massa e l’autista, è giunta per trasferirlo d’urgenza presso l’Unità Operativa Complessa di Cardiologia-Emodinamica-Utic dell’Azienda Ospedaliera di Germaneto. Qui, sotto la guida del direttore Daniele Torella e del dottore Sabato Sorrentino, è stato sottoposto a un immediato intervento di angioplastica, che gli ha salvato la vita.
Durante il tragitto, il personale del 118 ha dimostrato non solo competenza, ma anche grande umanità, parlando con lui e aiutandolo a superare quei momenti di angoscia. Una volta giunto all’Azienda Ospedaliera Universitaria “Renato Dulbecco”, Piromalli è stato accolto da un team di specialisti che lo ha seguito con attenzione per cinque giorni in terapia intensiva, fino alla successiva operazione e al ricovero nel reparto di cardiologia.
I ringraziamenti
Oggi, dopo un periodo di riabilitazione, l’ex sindaco si sente in forma e pronto a tornare a casa. Con profonda gratitudine, ha voluto ringraziare pubblicamente tutti coloro che gli sono stati accanto: medici, infermieri, personale ausiliario, amici e familiari.
“Ringrazio immensamente – ha scritto il primo cittadino – da parte mia e di tutta la mia famiglia: tutto il personale sanitario presente al pronto soccorso di Serra San Bruno giorno mercoledì 22 gennaio (la dottoressa Dayeren Lafargue, gli infermieri e il personale ausiliare); il personale del 118 (il dottore Roche Pugliese, l’infermiere Francesco Massa e l’autista); il team del reparto di cardiologia emodinamica del policlinico universitario di Germaneto (il direttore Daniele Torella, il dottore Sabato Sorrentino e tutto il personale infermieristico e ausiliare); il team del reparto di terapia intensiva (la dottoressa Nadia Salerno, tutti i medici, il personale infermieristico e ausiliare); il team del reparto di cardiologia; il personale di Villa dei Gerani; Bruno Muzzì; Mimmo Sodaro di Spadola che ha avvisato mio cognato e si è preoccupato nell’immediato del mio stato di salute. Infine permettetemi di ringraziare tutti voi, la mia famiglia, i miei amici, il mio gruppo politico Insieme per Spadola, politici, conoscenti, grandi e bambini. Tutti, in questi giorni, ogni giorno, per strada, a casa, tramite social, hanno avuto un pensiero per me, manifestando stima e affetto sincero. Ciò a riprova del fatto che le impronte più importanti sono quelle che lasci nei cuori delle persone che incontri durante il tuo cammino”.