Raccolta differenziata in Calabria, un 2023 stabile al 54,8%

Nonostante sfide ambientali, la regione mantiene invariato il tasso di riciclo, con segnali di miglioramento nelle pratiche di gestione dei rifiuti
differenziata vibo

Nel 2023, secondo l’ultimo rapporto Ispra, la Calabria si assesta sul 54,8% di raccolta differenziata, in una situazione sostanzialmente ferma se paragonata al 54,6% dell’anno precedente.

E sempre nello stesso anno aumentano leggermente , invece, i contributi che il Consorzio nazionale imballaggi (Conai) ha trasferito ai Comuni della regione per coprire parte dei costi della raccolta differenziata degli imballaggi, come previsto dall’Accordo Anci-Conai vigente e pari a circa 18 milioni e 827 mila euro, in crescita rispetto ai 18 milioni e 300 mila del 2022.

E sempre nello stesso anno aumentano leggermente , invece, i contributi che il Consorzio nazionale imballaggi (Conai) ha trasferito ai Comuni della regione per coprire parte dei costi della raccolta differenziata degli imballaggi, come previsto dall’Accordo Anci-Conai vigente e pari a circa 18 milioni e 827 mila euro, in crescita rispetto ai 18 milioni e 300 mila del 2022.

È quanto rende noto il Consorzio nazionale imballaggi.

Il totale dei rifiuti di imballaggio sottratti alla discarica e conferiti a Conai dai Comuni calabresi, nel 2023, è di 119.644 tonnellate, per un pro-capite di 82,4 chilogrammi.

Una quantità che, messa in cassonetti, potrebbe coprire per quasi due volte la tratta autostradale Catanzaro-Monaco di Baviera. Un quantitativo in flessione, rispetto alle 125.442 tonnellate conferite nel 2022 al Consorzio nazionale imballaggi, che è sussidiario al mercato: interviene quindi solo quando il mercato, da solo, non riesce ad avviare a riciclo gli imballaggi giunti a fine vita.

“I dati regionali, purtroppo – afferma Fabio Costarella, vicedirettore generale Conai – migliorano molto lentamente. La regione nel 2023 è l’ultima, in Italia, per percentuali di raccolta differenziata, e il divario che la separa dai risultati dell’Emilia-Romagna o del Veneto è ancora molto ampio”.

“Un quadro in cui è ragionevole immaginare che, in Calabria – aggiunge Costarella – più imballaggi siano stati riciclati dal mercato grazie a congiunture economiche più favorevoli rispetto a quelle dell’anno precedente. Il lieve aumento nei corrispettivi versati dai Consorzi del sistema Conai ai Comuni potrebbe anche essere un segnale del fatto che in regione, nel 2023, la qualità delle raccolte differenziate è leggermente migliorata”.

Guardando agli ultimi dati Ispra, la provincia migliore rimane quella di Catanzaro, che differenzia il 65,5% dei suoi rifiuti. Dalla provincia arriva a Conai un pro-capite di oltre 78 chilogrammi di imballaggi a fine vita. Segue Vibo Valentia, la cui percentuale di raccolta differenziata totale arriva al 59,4%. 81 chilogrammi sono il pro-capite di imballaggi conferiti al Consorzio. In terza posizione Cosenza: la sua raccolta differenziata complessiva sfiora il 59%. Il pro-capite di rifiuti di imballaggio che arriva a Conai dai cittadini della provincia è di quasi 88 chilogrammi.

“Risultati – sottolinea il vice direttore generale del Conai – che devono migliorare. In Calabria c’è ancora molto da fare. La stabilità è dovuta principalmente al ritardo di alcuni Comuni, come Reggio con il suo 39% e Crotone con il 26%. E si registra una leggera flessione nei Comuni di Cosenza e Catanzaro”. (ansa)

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