Si è svolta questa mattina, nei locali del Civico Trame di Lamezia Terme, la conferenza stampa di presentazione del Consultorio Oncologico, il nuovo progetto promosso dall’Associazione calabrese malati oncologici (Acmo), sede “Mimma Colosimo” di Lamezia Terme. L’iniziativa, ideata dal dottor Bonaventura Lazzaro, direttore scientifico dell’Acmo, riprende un modello già sperimentato con successo dieci anni fa a Taverna e ha come obiettivo principale quello di offrire supporto ai pazienti oncologici, in particolare a chi ha ricevuto una diagnosi recente, aiutandoli ad affrontare il disagio psico-sociale legato alla malattia.
“Consultorio è una parola precisa”, ha spiegato Lazzaro, sottolineando l’importanza di creare una rete di assistenza che affianchi il servizio pubblico, fornendo ai malati un supporto che al momento le strutture sanitarie non riescono a garantire. “Il consultorio si basa sull’ascolto e sull’aiuto concreto, coinvolgendo medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, volontari ed ex pazienti, che possono far sentire chi affronta la malattia meno solo”, ha aggiunto.
“Consultorio è una parola precisa”, ha spiegato Lazzaro, sottolineando l’importanza di creare una rete di assistenza che affianchi il servizio pubblico, fornendo ai malati un supporto che al momento le strutture sanitarie non riescono a garantire. “Il consultorio si basa sull’ascolto e sull’aiuto concreto, coinvolgendo medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, volontari ed ex pazienti, che possono far sentire chi affronta la malattia meno solo”, ha aggiunto.
A volere fortemente il progetto per il territorio lametino è stata Annamaria Colosimo, volontaria e componente del direttivo Acmo, nonché tra le fondatrici della sede locale dell’associazione.
Il sostegno delle istituzioni
Alla conferenza stampa erano presenti il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, l’assessora alla Cultura, Annalisa Spinelli, e l’assessora alle Politiche Sociali, Tonia Rizzo, che hanno espresso il loro apprezzamento per l’iniziativa, riconoscendone il valore per la comunità e assicurando il sostegno dell’amministrazione comunale.
La voce degli esperti
A illustrare il ruolo e l’importanza del Consultorio oncologico sono stati due esperti del settore: la dottoressa Giuseppina Molinaro, primaria del reparto di oncologia dell’ospedale di Lamezia, ha evidenziato le difficoltà affrontate dal personale sanitario: “In ospedale siamo pochi e concentrati sulle cure mediche, ma il paziente oncologico ha bisogno di un supporto più ampio. La diagnosi di tumore è un trauma che porta con sé incertezze e problemi, che vanno affrontati insieme alla malattia stessa. Il consultorio permetterà di ascoltare, orientare e aiutare i pazienti in questo percorso difficile”.
Il dottor Ettore Greco, oncologo ed ex primario all’ospedale Giovanni Paolo II, ha invece posto l’accento sulla situazione critica della sanità calabrese e sulla necessità di un maggiore impegno istituzionale: “Le associazioni di volontariato stanno supplendo alle carenze di un sistema sanitario che si è impoverito nel tempo. L’oncologia, più di altre specialità, tocca il problema della solitudine. Oggi l’attività medica è spesso compromessa da logiche economiche, e questo in una regione come la nostra aggrava ulteriormente la situazione. L’iniziativa dell’Acmo è lodevole, ma è necessario che le istituzioni facciano la loro parte”.
Un punto di riferimento
All’evento hanno preso parte anche il presidente dell’Acmo, Aldo Riccelli, e i membri del direttivo dell’associazione. La conferenza è stata moderata dalla giornalista Nadia Donato.
Il Consultorio oncologico rappresenta un nuovo punto di riferimento per i malati oncologici e le loro famiglie, offrendo loro ascolto, orientamento e supporto in uno dei momenti più delicati della loro vita. Il progetto si pone come un tassello fondamentale per migliorare la qualità dell’assistenza oncologica sul territorio, rafforzando la rete di solidarietà e di cura.