Il Tribunale amministrativo regionale della Calabria (Sezione Prima) ha emesso un decreto cautelare che sospende l’ordinanza del Comune di Vibo Valentia relativa all’abbattimento dei pini situati in Piazza Salvemini. Il provvedimento è stato pronunciato dal Presidente del Tar, Gerardo Mastrandrea, in risposta al ricorso numero 266 del 2025, presentato dal Wwf Provincia di Vibo Valentia, rappresentato dall’avvocato Alessandro Caruso Frezza.
L’ordinanza comunale contestata, la n. 15 del 19 febbraio 2025, disponeva l’abbattimento degli alberi, ma il Wwf ha impugnato il provvedimento richiedendo la sua sospensione immediata, sostenendo la necessità di tutelare il patrimonio arboreo della città. Il Comune di Vibo Valentia e il suo sindaco, in qualità di ufficiale di governo, non si sono costituiti in giudizio.
L’ordinanza comunale contestata, la n. 15 del 19 febbraio 2025, disponeva l’abbattimento degli alberi, ma il Wwf ha impugnato il provvedimento richiedendo la sua sospensione immediata, sostenendo la necessità di tutelare il patrimonio arboreo della città. Il Comune di Vibo Valentia e il suo sindaco, in qualità di ufficiale di governo, non si sono costituiti in giudizio.
Motivazioni del Tar
Il Tar ha accolto l’istanza cautelare monocratica del Wwf sulla base dell’art. 56 del Codice del Processo Amministrativo (c.p.a.), che consente l’adozione di misure cautelari monocratiche nei casi di estrema gravità e urgenza, in cui non sia possibile attendere la trattazione della questione in camera di consiglio.
Nel decreto, il presidente del Tar ha ritenuto che la concessione della sospensiva fosse necessaria, considerando la possibilità di “effetti gravi, irreversibili e irreparabili” derivanti dall’abbattimento degli alberi. Inoltre, il tribunale ha evidenziato la necessità di acquisire la relazione tecnica depositata al protocollo del Comune il 18 febbraio 2025, nonché ogni altro atto presupposto dell’ordinanza impugnata.
Una particolare attenzione è stata posta sulla necessità di individuare con precisione, da parte degli organi comunali competenti, gli alberi che dovranno essere abbattuti e sostituiti. Nel frattempo, il Tar ha stabilito che l’area interessata dai lavori debba essere adeguatamente interdetta per garantire la sicurezza di persone e cose.
Il provvedimento
Alla luce di queste considerazioni, il Tar ha deciso di sospendere gli effetti dell’ordinanza comunale fino alla camera di consiglio, fissata per il 19 marzo 2025, data in cui verrà esaminata l’istanza cautelare in sede collegiale. Inoltre, il tribunale ha ordinato al Comune di Vibo Valentia di depositare la documentazione richiesta, al fine di consentire un esame più approfondito della questione.
Il decreto precisa che esso sarà eseguito dall’Amministrazione e depositato presso la Segreteria del Tribunale, che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Prima vittoria
Il Wwf ha accolto con favore la decisione del Tar, sottolineando come il verde urbano rappresenti un patrimonio da tutelare. “Questa è una prima vittoria per l’ambiente e per tutti i cittadini che credono nella salvaguardia del nostro patrimonio arboreo”, ha dichiarato l’avvocato Alessandro Caruso Frezza, legale dell’associazione.
L’attenzione ora si sposta sulla prossima udienza del 19 marzo, quando il Tar dovrà pronunciarsi in maniera più approfondita sulla legittimità dell’ordinanza comunale. Nel frattempo, i pini di Piazza Salvemini restano in piedi, almeno per ora.