Sciopero dei treni, gravi disagi in tutta Italia

Ritardi e cancellazioni. Revocato lo stop di venerdì per gli aerei

Caos alla stazione Termini di Roma, con cancellazioni e ritardi, anche di 90 minuti, sia per gli arrivi sia per le partenze per lo sciopero dei lavoratori delle ferrovie proclamato da Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti.

Attualmente cancellati i treni diretti per Milano, Napoli, Venezia, Pisa, e Trieste. Così, tra le altre corse, annullati anche gli arrivi da Bolzano e Bari. Cancellazioni per i regionali, da Fiumicino aeroporto e Frascati, e circa 90 minuti di ritardo per le partenze da Termini verso Cassino, Minturno e Civitavecchia, e 70 in direzione Latina. File agli infopoint, con i passeggeri intenti a controllare i tabelloni e cercare soluzioni possibili.

Treni a lunga percorrenza in partenza da Milano in gran parte cancellati, ma anche qualche convoglio regionale, e una lunga fila di passeggeri impegnati a cercare allo sportello apposito altre soluzione in viaggio. Rassegnazione tra chi è giunto nel capoluogo lombardo con gli ultimi treni ‘sicuri’. “Vediamo a fine giornata quale sarà la situazione per tornare a casa”. 
Per chi intendeva raggiungere l’aeroporto di Malpensa con il Malpensa express sono stati istituiti autobus sostitutivi senza fermate intermedie che partiranno da Cadorna. 

Ritardi e cancellazioni alla stazione di Napoli Centrale

Cancellati i Frecciarossa diretti a Milano delle ore 9,55, 10,20 e 10,55 cosi come il Regionale delle 9,29 destinazione Caserta. 
Alle ore 10 si terrà un presidio sindacale davanti all’ingresso principale della stazione a piazza Garibaldi. Lunghe file davanti agli infopoint di Trenitalia, i passeggeri controllano i tabelloni delle partenze e degli arrivi per trovare soluzioni alternative ai collegamenti cancellati.

Revocato lo stop di venerdì per gli aerei

Disagi in arrivo oggi per chi viaggia in treno per lo sciopero nazionale di otto ore nelle ferrovie. Mentre è stato cancellato lo stop di quattro ore previsto per venerdì prossimo nel settore aereo. Dalle 9 alle 17 incrocerà le braccia il personale del Gruppo Fs, servizi ferroviari, gestore dell’infrastruttura ferroviaria e di varie società da parte di quasi tutti i sindacati di categoria: Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl ferrovieri, Fast-Confsal, Orsa. Nella protesta non è coinvolto il personale di Italo, spiegano fonti sindacali. Fs avverte che lo sciopero potrebbe avere “impatti sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali” di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia. Il Gruppo invita, quindi, i viaggiatori a informarsi sui vari canali prima di recarsi in stazione.

Le sigle sindacali premono per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro della mobilità attività ferroviarie e per il rinnovo del contratto aziendale del Gruppo Fs, entrambi scaduti il 31 dicembre 2023. Alla stazione di Napoli Centrale si terrà anche un sit in dei lavoratori dalle 10 alle 14.

Rinnovo contratti

Sulla vicenda è intervenuto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. “Sul rinnovo dei contratti conto che le aziende si avvicinino alle richieste e che maggio non sia un mese con uno sciopero al giorno”, ha detto il ministro, a margine di un convegno sulla sicurezza del Trasporto ferroviario a Milano, sottolineando che “il diritto allo sciopero è sacrosanto, ma fare nei trasporti quasi uno sciopero al giorno non aiuta lavoratrici e lavoratori che utilizzano il trasporto pubblico”. Per cui “mi auguro che il diritto allo sciopero venga esercitato nel rispetto di tutti i lavoratori”, ha aggiunto Salvini.

E con l’obiettivo di trovare un’intesa, si è svolto ieri al Mit un tavolo tra parti datoriali e sindacati. “Da parte nostra già a fine sciopero siamo disponibili per una trattativa no-stop ma riteniamo urgente e imprescindibile dare una risposta in termini di salario, normativa e welfare ai circa 100 mila lavoratori e lavoratrici a cui si applicano i due contratti”, hanno spiegato Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti al termine dell’incontro, specificando che non c’è stato nessun invito da parte del Ministero a revocare lo sciopero del 6. Inoltre “abbiamo anche chiesto ai rappresentanti del Mit di lavorare sul tema delle aggressioni per adottare misure di contrasto ancora più severe e quindi più efficaci”, hanno aggiunto.

Più fondi per il settore ferroviario

Salvini ha spiegato che nel settore ferroviario “stiamo mettendo uomini, soldi e con il Dl Sicurezza più possibilità di intervento alle Forze dell’ordine: penso al taser, che da ministro accompagnai nella sperimentazione e che la sinistra non voleva e che adesso in tanti vogliono”. E per quanto riguarda la sicurezza “stiamo investendo come mai in precedenza”, ha precisato il ministro. Alle questioni legate alla sicurezza nel settore, “rispondiamo con i fatti e con più di mille ragazzi e ragazze di Fs security che chi viaggia vede nelle stazioni e a bordo dei treni: l’obiettivo è arrivare a 1.500 con delle bodycam, per tutelare il lavoro delle Ferrovie dello Stato”, ha concluso Salvini.

Altri scioperi

Quello di domani è solo uno dei circa trenta scioperi che sono in programma nel settore dei trasporti, sia a livello locale che nazionale, questo mese di maggio. E’ stato, invece, cancellato lo stop di quattro ore nel trasporto aereo della Cub, previsto per il 9 maggio. Sciopero revocato dalla stessa sigla sindacale dopo l’intervento dell’Autorità. Usb ha poi deferito al 17 maggio prossimo lo sciopero delle attività ferroviarie originariamente previsto per domani. (ansa)

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

L’incontro di stamattina ha coinvolto operatori pubblici e privati attivi sul territorio provinciale
Previsti interventi di esperti del mondo imprenditoriale, accademico e istituzionale, con la partecipazione dell’assessore regionale Giovanni Calabrese
L’evento, presentato in conferenza stampa nella sede Cgil di Cosenza, rappresenta il primo passo verso una mobilitazione più ampia per una sanità giusta ed efficiente.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792

Abilita Notifiche OK No grazie