Dolore e sgomento per la morte dei coniugi Barbieri: l’ultimo saluto oggi a Vibo 

L’incidente sulla Statale 280 ha spezzato la vita di Nicola Barbieri e Ornella Pelle, farmacisti stimati e benvoluti. I funerali nel Duomo di San Leoluca. Cresce la rabbia per una strada che continua a mietere vittime

Dolore e tristezza per la tragica scomparsa di validi professionisti, apprezzati e benvoluti da tutti. C’è ancora incredulità in seguito al tragico incidente che ha spezzato la vita di due coniugi conosciuti nel mondo della farmacia: Nicola Barbieri e Ornella Pelle, entrambi 61enni. La loro auto, una Citroën, è finita fuori controllo all’interno di una galleria lungo la Statale 280, schiantandosi contro un grosso camion in avaria fermo sulla corsia d’emergenza.

Originari rispettivamente di Stefanaconi e Cittanova, i due professionisti avevano scelto di vivere a Catanzaro, dove lavoravano da anni. Lui era titolare di una farmacia a Sellia Marina; lei collaborava da tempo con un’importante farmacia del capoluogo. La loro unione, apprezzata per il profilo umano e la competenza, si è tragicamente interrotta mentre percorrevano la “Due Mari” in direzione Lamezia Terme.

L’ultimo saluto

I funerali si terranno oggi, alle 15:30, nel Duomo di San Leoluca a Vibo Valentia. Dopo la cerimonia, le salme saranno trasferite a Cittanova, paese d’origine di Ornella Pelle, dove verranno tumulate nel cimitero accanto ai familiari.

Un tratto di strada che continua a mietere vittime

L’incidente ha riportato l’attenzione sul grave problema della sicurezza lungo la Statale 280, una delle principali arterie di collegamento della Calabria. Non è la prima volta che il tratto nei pressi della galleria di Marcellinara è teatro di gravi incidenti. Già nel dicembre del 2018, un giovane di 28 anni, Manuel Folino, perse la vita nello stesso punto: anche in quel caso fu fatale l’impatto tra un’auto e un mezzo pesante.

Nel 2021, sempre lungo questa strada, un uomo di 48 anni di Lamezia Terme, Francesco Brando, morì in un incidente con la moto. E ancora, il 6 settembre 2023, Chafik El Ketani, 31enne, perse la vita in un altro sinistro nella stessa zona.

L’elenco continua con altri tragici episodi: il 26 novembre scorso, un uomo è deceduto in seguito allo scontro tra un furgone e un autocompattatore, nei pressi dello svincolo tra Caraffa e Settingiano. E pochi mesi fa, a marzo, un motociclista ha perso la vita mentre percorreva la statale in direzione Catanzaro.

Un altro dramma si era consumato nel settembre 2023, quando Antonio Ciambrone, operaio 35enne impegnato in lavori di manutenzione, è stato investito e ucciso da un’auto che procedeva a forte velocità, nonostante un precedente incidente avesse già causato rallentamenti.

Sicurezza sotto accusa

A ogni tragedia si rinnova l’urgenza di mettere in sicurezza una strada che, pur essendo vitale per i collegamenti regionali, continua a mostrare criticità gravi e irrisolte. La “Due Mari”, infrastruttura strategica, si conferma purtroppo anche una delle più pericolose. I numeri parlano chiaro e la lunga scia di sangue impone risposte rapide da parte delle istituzioni.

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