Saranno in tanti, domani, a stringersi attorno al diritto alla salute e alla difesa dell’ospedale “San Bruno” in occasione della manifestazione che si terrà a Catanzaro, davanti alla Prefettura. In prima linea ci sarà anche il movimento civico serrese “Liberamente”, diretta espressione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari.
“La nostra presenza – affermano – è un atto dovuto nei confronti della nostra comunità e di tutto il comprensorio delle Serre, che da anni aspetta risposte concrete in tema di sanità. Saremo in piazza per chiedere il rispetto degli impegni assunti e per dire con forza che il diritto alla salute non può essere oggetto di rinvii o dimenticanze”.
Il riferimento è chiaro: si parla degli atti aziendali e dei DCA (Decreti Commissariali) emanati nel marzo e nel novembre del 2024, che prevedevano interventi strutturali e funzionali per il rilancio del nosocomio serrese. “Ancora una volta – spiegano dal movimento – chiediamo l’attuazione di quanto già deciso: l’attivazione di 5 posti in Day Surgery, l’aggiunta di 10 posti letto in Medicina interna (per un totale di 30) e l’apertura del reparto di Riabilitazione con 20 posti, accompagnati da un’adeguata dotazione di personale sanitario”.
Dietro la mobilitazione, dunque, non c’è solo la difesa di un presidio ospedaliero, ma la richiesta di dignità per un territorio che si sente spesso ai margini. “Non è una battaglia politica, ma civile – ribadiscono – e riguarda tutti: famiglie, anziani, giovani. È una questione di giustizia e di equità territoriale”.