Diagnosi in tempo reale, cuore sotto controllo: così la telemedicina in farmacia cambia la sanità calabrese

I numeri raccontano una rivoluzione silenziosa che salva vite e accorcia le distanze, soprattutto dove i presìdi sanitari sono lontani

In un’epoca in cui la salute si sposta sempre più verso un modello di assistenza personalizzata e vicina al cittadino, la telemedicina in farmacia si sta rivelando una delle innovazioni più utili e concrete nel campo della sanità territoriale. In Calabria, numerose farmacie hanno scelto di dotarsi di sistemi per la telemedicina, offrendo la possibilità di eseguire esami diagnostici direttamente in farmacia, con referti emessi da medici specialisti.

Tra le piattaforme più diffuse, HTN– Health Telematic Network e medEA sono le soluzioni più utilizzate. Attraverso queste reti, le farmacie calabresi nel 2024 hanno potuto effettuare quasi 50.000 prestazioni in un arco di tempo significativo, sia in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale che in forma privata a pagamento. Si tratta di un’attività diagnostica importante, che ha consentito di intercettare numerose patologie prima che potessero evolversi in condizioni gravi. Il grande valore di questo servizio è che è accessibile a tutti, senza bisogno di prenotazioni con lunghi tempi di attesa. Uomini e donne di ogni fascia d’età, in particolare adulti e anziani, hanno potuto monitorare la propria salute in modo rapido, sicuro e professionale.

Le prestazioni in convenzionata ed a pagamento più richieste sono state per HTN: 28.600 elettrocardiogrammi (ECG), 12.064 Holter cardiaci, 8.622 monitoraggi pressori ABPM, oltre 280 analisi del sangue e 200 spirometrie.

Risultati

E i risultati parlano chiaro: il 17% degli ECG ha mostrato alterazioni del ritmo o anomalie morfologiche; il 10% degli Holter ha evidenziato disturbi di conduzione o aritmie; e, soprattutto, quasi 4 pazienti su 10 sottoposti ad ABPM presentavano valori pressori fuori norma.

Tra le patologie più frequenti messe in luce: Frequenza cardiaca elevata (oltre 1.300 casi), Blocco atrio-ventricolare di I grado (quasi 1.100 casi), Fibrillazione atriale in diverse forme cliniche (quasi 900 pazienti), Pressione sistolica, diastolica o differenziale alterata (oltre 2.000 casi complessivi), Extrasistolia sopraventricolare o ventricolare (oltre 1.000 casi totali). Anche altre anomalie più sottili, come onde T negative o voltaggi QRS suggestivi per ipertrofia, sono state riscontrate grazie a una lettura esperta e immediata dei tracciati da parte dei cardiologi specialisti HTN.

A questi risultati si affiancano anche i dati forniti dalla piattaforma medEA, che ha contribuito in maniera significativa all’attività di telemedicina sul territorio calabrese. Nel 2024, medEA ha erogato 8.032 ECG, 3.432 Holter cardiaci e 2.410 monitoraggi pressori in farmacia.

Elettrocardiogrammi

Gli elettrocardiogrammi eseguiti hanno riguardato pazienti a rischio cardiovascolare, con sintomi specifici o necessità di certificazioni sportive. Le anomalie riscontrate (9,1% dei casi) comprendevano alterazioni del ritmo, segni di ischemia e modificazioni della ripolarizzazione, richiedendo spesso un approfondimento specialistico urgente.

Gli Holter ECG hanno rilevato aritmie potenzialmente pericolose nell’8,9% dei pazienti, tra cui fibrillazione atriale e gravi aritmie ventricolari. In circa il 2% dei casi si è reso necessario un intervento urgente. Sono stati utilizzati anche dispositivi con registrazione estesa: il 3,2% per 48 ore e il 2,1% per 3-5 giorni.

Infine, i monitoraggi pressori hanno mostrato valori alterati nel 45,9% dei pazienti, con profili non-dipper nel 39,5% e reverse-dipper nel 14,6%, condizioni che hanno richiesto ulteriori approfondimenti.

L’integrazione tra farmacie e piattaforme come HTN e medEA dimostra come la telemedicina sia ormai un pilastro della sanità territoriale calabrese, contribuendo alla prevenzione, alla diagnosi precoce e alla presa in carico efficace dei pazienti anche nei centri più piccoli.

Diagnosi precoci e non solo

Questo sistema ha permesso non solo diagnosi precoci ma anche un supporto importante per il medico di famiglia, che ha potuto contare su dati oggettivi per orientare meglio il percorso del proprio paziente. Inoltre, in numerosi casi, il referto ha segnalato esplicitamente la necessità di una valutazione cardiologica urgente o approfondita, evitando rischi potenziali e permettendo interventi tempestivi.

In un territorio come quello calabrese, dove l’accesso alle strutture sanitarie specialistiche può essere difficoltoso sia in misura di tempi d’attesa che di distanza, la farmacia connessa in telemedicina diventa un presidio essenziale per la salute pubblica. L’auspicio è che questo servizio, già molto apprezzato dalla popolazione, possa essere ulteriormente valorizzato e sostenuto dalle istituzioni, per garantire una medicina sempre più vicina, efficiente e integrata.

Defilippo

Secondo il presidente di Federfarma Calabria, Vincenzo Defilippo: “Questi numeri confermano che la farmacia è diventata un presidio sanitario moderno e indispensabile. La telemedicina ci permette di affiancare concretamente i medici e di intercettare precocemente tanti problemi di salute, soprattutto nelle aree dove l’accesso agli ambulatori specialistici è più complesso”.

Misasi

Dello stesso avviso è Alfonso Misasi, segretario regionale di Federfarma Calabria: “La rete delle farmacie, integrata con la tecnologia, rappresenta oggi uno dei pilastri della sanità territoriale. Investire in telemedicina vuol dire rafforzare il legame con il cittadino e offrire servizi di qualità anche nei piccoli centri. La Calabria sta dando un segnale forte in questa direzione”.

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