Cinghiali e randagi a Vibo, l’allarme di Europa Verde: priorità alla sicurezza dei cittadini

Il coordinatore Rocco Chiappalone chiede interventi urgenti, efficaci e non cruenti per garantire la sicurezza igienico-sanitaria dei cittadini, invocando il rispetto della normativa vigente

Il Circolo “Vibo Centro” di Europa Verde – Verdi di Vibo Valentia, tramite il suo coordinatore Rocco Chiappalone, lancia l’allarme sulla crescente e preoccupante presenza notturna di cinghiali, ormai avvistati anche nelle zone centrali della città, inclusi Corso Vittorio Emanuele. A questa criticità si aggiunge l’annoso problema del randagismo, con branchi di cani che rappresentano un serio rischio per l’igiene pubblica e la sicurezza dei cittadini.

Chiappalone sottolinea l’urgenza di affrontare la questione con un approccio tecnico, privilegiando metodologie non cruente ma efficaci per la gestione della fauna selvatica. “La priorità assoluta è la salvaguardia della popolazione, dei cittadini inermi di fronte a una presenza animale connotata da istinti selvatici e imprevedibili,” dichiara Chiappalone. “Non possiamo ignorare i pericoli derivanti dall’interazione tra esseri umani e animali selvatici, soprattutto in contesti urbani. È fondamentale adottare soluzioni che garantiscano la sicurezza pubblica senza ricorrere a misure eccessivamente invasive o cruente nei confronti degli animali”.

Il coordinatore del Circolo evidenzia anche le ricadute negative del randagismo, sia sul piano igienico-sanitario che su quello della sicurezza. “I branchi di cani randagi possono rivelarsi estremamente pericolosi, specialmente quando si muovono in gruppo,” afferma Chiappalone. “È imperativo che le istituzioni preposte intervengano in maniera adeguata e coordinata per fronteggiare entrambe le emergenze. Siamo di fronte a una situazione che richiede risposte concrete e immediate, basate su un’attenta analisi della normativa vigente”.

Chiappalone fa riferimento alla normativa in materia di gestione dei cinghiali (L. 157/92 e s.m.i.) e a quella relativa al randagismo (L. 281/91 e s.m.i.), chiedendo un’applicazione rigorosa e, al contempo, un approccio che tenga conto delle specificità del contesto urbano. “È inaccettabile che i cittadini debbano convivere con queste minacce,” prosegue Chiappalone, rivolgendo una garbata ma ferma esortazione alle istituzioni. “Chiediamo un’assunzione di responsabilità e un intervento che sia all’altezza della situazione. Un ambientalismo intelligente, prima di tutto, salvaguarda le persone e il loro diritto alla cittadinanza in sicurezza igienico-sanitaria e contro ogni forma di pericolo evidente. In altre parole, prima gli esseri umani, poi gli animali.”

Il Circolo “Vibo Centro” esprime, infine, apprezzamento per l’ordinanza comunale relativa al controllo e al recupero delle deiezioni canine da parte dei proprietari. “È un passo importante per mantenere la città pulita e per il dovuto rispetto delle aree urbane e delle aree verdi frequentate da tutti i cittadini, inclusi coloro che non possiedono animali domestici,” conclude Chiappalone che si congeda lasciando tuttavia un’importante chiosa: “L’ambientalismo moderno deve essere pragmatico: tutelare la natura significa innanzitutto garantire un ambiente sicuro e salubre per l’uomo, senza compromessi”.

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