È in programma per domani, sabato 21 giugno 2025 alle ore 17, presso lo stadio “Gianni Renda” di Savutano, la seconda edizione del Memorial dedicato a Rosalinda Falvo, la giovane lametina scomparsa prematuramente il 13 gennaio 2024. Un appuntamento dal forte valore simbolico e affettivo, pensato per ricordarla attraverso ciò che più le somigliava: l’allegria della condivisione, lo sport, il calore dell’amicizia.
Le squadre
In campo scenderanno due squadre speciali: gli Ultras del Sambiase US ’01 e la compagine di “Ali sul campo”, formata dagli amici più cari di Rosalinda. Sarà una partita del cuore, un inno alla vita e alla memoria. Sugli spalti, come lo scorso anno, ci saranno anche due spettatori d’eccezione: Teresa e Pino Falvo, i genitori di Rosalinda. Una coppia che ha saputo trasformare un dolore immenso in un esempio di dignità, coraggio e amore.
“Teresa e Pino sono genitori modello”, raccontano gli amici, “colpiti da una tragedia inimmaginabile che stanno affrontando con fede e una forza che ci commuove. Con il loro esempio stanno sublimando il dolore, e ci insegnano ogni giorno cosa significa amore vero”. Entrambi hanno collaborato attivamente all’organizzazione del memorial, partecipando con discrezione e determinazione alla costruzione di un evento che è diventato un appuntamento collettivo sentito da tutta la comunità lametina.
Gli amici di Rosalinda
A sostenere la famiglia Falvo ci saranno anche quest’anno tanti amici di Rosalinda, studenti, coetanei, persone che l’hanno conosciuta e che ne custodiscono con affetto il ricordo. “Il memorial”, spiegano, “è un ulteriore momento per ricordarci della nostra cara Rosalinda, per onorare la sua personalità sempre viva, felice, spensierata. Ai nostri occhi era il sole, illuminava la vita di tutti con la sua presenza, sempre in positivo e mai in negativo. Lei è sempre stata quella ragazza che c’era per tutti e la sua assenza è e sarà per sempre incolmabile”.
Ma il significato dell’evento va anche oltre il ricordo. È un’occasione per ritrovarsi, per condividere un momento di memoria che diventa festa, per trasformare la sofferenza in legame e vicinanza. “Il memorial in suo onore farà in modo di unire tutte le persone che le volevano bene e che si ritroveranno insieme nel suo ricordo”, proseguono. “Rosalinda da lassù sarà contenta di tutto ciò che è stato pensato e fatto in suo onore, perché lei voleva esattamente questo: non piangere per lei, ma ricordarla col sorriso, esattamente per com’era”.
Domani, dunque, il “Renda” tornerà a riempirsi di volti, voci e cuori uniti per Rosalinda. Non sarà solo una partita, ma un atto d’amore collettivo. Perché la sua luce, a un anno e mezzo dalla scomparsa, continua a brillare con forza nel cuore di chi l’ha conosciuta.
