Raffaele Arcella racconta il miracolo di Pajeradi

La Chiesetta-Santuario di Pajeradi, risalente al XII secolo e situata tra Stefanaconi e Sant’Onofrio, è legata a una leggenda miracolosa che ha segnato la devozione popolare del territorio

In una suggestiva località di campagna, sulla provinciale che da Stefanaconi porta a S. Onofrio, si trova la Chiesetta-Santuario di Pajeradi, risalente al XII secolo. Da fonti storiche attendibili risulta che – sotto il pontificato di Giulio III (1550-1555) – divenne “Parrocchia S. Maria di Pajeradi”, mentre oggi fa parte di quella di Stefanaconi ed è, da tanto tempo, il riferimento religioso della Sezione Provinciale dell’Ente Nazionale Sordi. Le sue origini sono avvolte da un alone di fede e di leggenda.

Il ragazzo miracolato

Si narra che un ragazzo sordomuto, in una giornata afosa, fu mandato dal padre, contadino, che lavorava nei campi, a prendere dell’acqua nelle vicinanze. Nel punto in cui oggi sorge questa chiesetta, il ragazzo incontrò una bellissima signora che gli parlò, lo trattenne per qualche tempo e, al termine dell’incontro, il ragazzo fu miracolato, perché acquistò subito parola e udito. Quando ritornò dal padre, che lo rimproverò aspramente per il ritardo, gli raccontò di aver visto, accanto alla fontana, una meravigliosa signora che sorrideva e che gli aveva manifestato il desiderio di avere una chiesetta in quel posto.
Il padre, constatando con enorme meraviglia che il figlio parlava e sentiva, cadde in ginocchio e promise di edificare la chiesa.

La chiusura

Fino a qualche ventennio fa, questa chiesetta – da sempre luogo puntuale di culto degli abitanti di Stefanaconi e di Sant’Onofrio – fu soggetta a sporadici quanto approssimativi interventi manutentivi che, nel corso degli anni, determinarono inevitabilmente serie carenze strutturali, portando infine alla sua definitiva chiusura.

E fu allora che avvenne un altro miracolo! Un consistente gruppo di cittadini di Stefanaconi – artigiani, operai, contadini, imprenditori e altri ancora – ha costituito un gruppo denominato “Volontari di Pajeradi” che, con la loro opera e con tanta passione, si è fatto carico, nel corso degli anni, del completo ripristino e abbellimento di questa chiesa e di tutta l’area esterna circostante, che è diventata un grande giardino di accoglienza, dotato di zone relax e di servizi. La ciliegina sulla torta, alla fine, l’ha messa Rocco Famà, noto e molto apprezzato artista di San Costantino, che ha realizzato gratuitamente un artistico e bellissimo portale.

Una favola bella, questa scritta dai “Volontari di Pajeradi”, una favola che fa onore all’intera ed operosa comunità di Stefanaconi!

Raffaele Arcella

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