Sanità in panne nel Vibonese: laboratori analisi bloccati da giorni, il Nursind lancia l’allarme

Disagi a Vibo, Serra, Tropea e all'ex Inam. Il sindacato: cittadini esasperati e lavoratori privi di tutele

Il sindacato Nursind esprime forte preoccupazione per la gravissima situazione che da circa nove giorni coinvolge i laboratori analisi dell’Asp di Vibo Valenti (Vibo Valentia, Serra San Bruno, Tropea ed ex inam a Vibo Valentia), dove un malfunzionamento dei server ha paralizzato l’intero sistema informatico. È attualmente impossibile stampare referti, caricarli a sistema o prenotare nuovi esami, creando un effetto domino su tutte le unità operative e sull’utenza, che non riesce a ottenere risposte mediche vitali.

In questo contesto di emergenza, i referti degli esami ematochimici vengono stampati manualmente per i singoli reparti, aggravando ulteriormente la mole di lavoro del personale sanitario e causando inevitabili ritardi e disagi. Il personale sanitario e tecnico, in particolare quello a diretto contatto con l’esterno, si ritrova quotidianamente esposto a reazioni ostili da parte dei cittadini esasperati, spesso al limite della tollerabilità. Comprendiamo a fondo la frustrazione dell’utenza, che si vede negare servizi fondamentali. “Non possiamo più accettare – affermano i rappresentanti del sindacato – che i lavoratori vengano lasciati allo sbaraglio, privi di tutele e senza comunicazioni chiare da parte dell’Azienda”.

In questo contesto di emergenza, i referti degli esami ematochimici vengono stampati manualmente per i singoli reparti, aggravando ulteriormente la mole di lavoro del personale sanitario e causando inevitabili ritardi e disagi. Il personale sanitario e tecnico, in particolare quello a diretto contatto con l’esterno, si ritrova quotidianamente esposto a reazioni ostili da parte dei cittadini esasperati, spesso al limite della tollerabilità. Comprendiamo a fondo la frustrazione dell’utenza, che si vede negare servizi fondamentali. “Non possiamo più accettare – affermano i rappresentanti del sindacato – che i lavoratori vengano lasciati allo sbaraglio, privi di tutele e senza comunicazioni chiare da parte dell’Azienda”.

Per queste ragioni, il Nurdind chiede con urgenza: la “pubblicazione di un comunicato ufficiale da parte dell’Asp che indichi con precisione le tempistiche previste per la risoluzione del guasto”; l’”adozione immediata di misure che garantiscano la sicurezza fisica e professionale degli operatori coinvolti”; un “intervento tecnico tempestivo e risolutivo, perché non è ammissibile che una realtà sanitaria debba convivere con un disservizio così grave per oltre dieci giorni”.

Il Nursind rimarrà “vigile” e continuerà a “denunciare pubblicamente ogni forma di negligenza che metta a rischio la dignità dei lavoratori e la salute dei cittadini”.

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