Presidente Occhiuto, anche lei ha mai atteso anni per una visita?

L’appello del presidente del Movimento Politico Nuova Genesi: le persone fragili non possono aspettare il 2026 per essere visitate

“Presidente Occhiuto, anche lei ha mai atteso anni per una visita medica?”. È una domanda secca, quella con cui Bruno Gallo, presidente del movimento politico Nuova Genesi, si rivolge al governatore della Calabria e commissario ad acta della sanità calabrese. Una domanda che racchiude la denuncia di una situazione diventata ormai insostenibile: mesi – talvolta anni – di attesa per una prestazione sanitaria, anche per pazienti fragili.

“Non le scrivo come politico – precisa Gallo in apertura – ma come cittadino calabrese. E soprattutto per dare voce a chi non ha voce: anziani, malati cronici, persone che vivono ogni giorno il dramma di una sanità che non c’è”.

“Non le scrivo come politico – precisa Gallo in apertura – ma come cittadino calabrese. E soprattutto per dare voce a chi non ha voce: anziani, malati cronici, persone che vivono ogni giorno il dramma di una sanità che non c’è”.

La testimonianza

A far scattare la scintilla è stata una testimonianza raccolta negli ultimi giorni. “Una signora affetta da più patologie – racconta Gallo – ha ricevuto l’appuntamento per una visita geriatrica a gennaio 2026. Non 2025. Duemilaventisei. Come si può accettare una cosa del genere in un territorio che già soffre così tanto?”.

Il leader di Nuova Genesi punta il dito contro la gestione del sistema sanitario regionale, affidata proprio al presidente Occhiuto in qualità di commissario straordinario. “È lei il delegato del Governo per attuarla, questa sanità – scrive Gallo -. E invece ci troviamo davanti a liste d’attesa interminabili, reparti in affanno, ambulatori vuoti. Pazienti dimenticati”.

Poi, la domanda che suona come una provocazione: “Presidente, quando lei ha avuto bisogno di cure, ha dovuto attendere mesi per una risonanza? Ha prenotato una visita con un anno di anticipo?”.

Richiesta di attenzione

Gallo tiene a sottolineare che il suo non è un attacco politico, ma una richiesta di attenzione concreta. “Non cerchiamo polemica, cerchiamo risposte. Servono medici, non promesse. Serve una sanità che rispetti la dignità delle persone, non una burocrazia che le lasci sole nel momento del bisogno. Presidente, venga con me nei corridoi degli ospedali, nei paesi interni, nei presidi dimenticati. Ascolti queste voci. Perché sono vere. E sono calabresi”.

Infine, Gallo chiarisce la missione del suo movimento: “Nuova Genesi nasce per rifondare, non per distruggere. Ma rifondare significa guardare in faccia la realtà. E oggi la realtà ci dice che così non si può più andare avanti. Faccia il presidente di tutti – conclude – soprattutto di chi soffre. La Calabria ha bisogno di essere curata. Non di essere ignorata”.

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