In merito alle recenti dichiarazioni di Giuseppe Conte e Pasquale Tridico sul presidio ospedaliero di Soriano Calabro (leggi qui), arriva la smentita del dott. Francesco Arena, responsabile sanitario regionale Italia del Meridione: la struttura non solo è attiva, ma “rappresenta un punto di riferimento sanitario per l’intero territorio, nonostante sia attualmente in fase di ristrutturazione”.
In un comunicato, Arena dichiara: “Il presidio, oggi classificato come Centro di Assistenza Primaria Territoriale (CAPT), offre una vasta gamma di servizi specialistici per la gestione delle patologie croniche, garantendo assistenza continuativa anche durante i lavori di ammodernamento. Tra gli ambulatori attivi figurano cardiologia (con specialisti presenti quotidianamente), pneumologia, otorinolaringoiatria, diabetologia, neurologia, urologia, allergologia, reumatologia, oculistica, geriatria, dermatologia, endocrinologia, ortopedia, nefrologia e un efficiente servizio di ecografie”.
In un comunicato, Arena dichiara: “Il presidio, oggi classificato come Centro di Assistenza Primaria Territoriale (CAPT), offre una vasta gamma di servizi specialistici per la gestione delle patologie croniche, garantendo assistenza continuativa anche durante i lavori di ammodernamento. Tra gli ambulatori attivi figurano cardiologia (con specialisti presenti quotidianamente), pneumologia, otorinolaringoiatria, diabetologia, neurologia, urologia, allergologia, reumatologia, oculistica, geriatria, dermatologia, endocrinologia, ortopedia, nefrologia e un efficiente servizio di ecografie”.
Non solo: secondo Arena, infatti, “accanto ai servizi specialistici”, il presidio “assicura prestazioni di base e cure primarie, tra cui la guardia medica notturna, il punto prelievi operativo dal lunedì al venerdì, una postazione 118, attività di screening oncologici, consultorio ginecologico e psicologico, servizio di odontoiatria, riabilitazione con fisioterapisti e fisiatra, vaccinazioni, sportelli CUP e PUA, oltre alla farmacia ospedaliera”. “Punto di forza” della struttura è la Rsa pubblica dell’Asp di Vibo Valentia, “unica nel suo genere, gestita interamente da personale infermieristico. Con 20 posti letto per pazienti cronici over 65, la Rsa rappresenta un progetto pilota per il futuro ospedale di comunità.
Il presidio, fa sapere Arena, “resterà Capt anche dopo il completamento della ristrutturazione, indipendentemente dall’esito delle elezioni regionali. La sua attuale condizione è il frutto di scelte stratificate negli ultimi 15-20 anni, e non può essere ridotta a una polemica elettorale, Ogni criticità presente – conclude Arena – è temporanea e legata ai lavori in corso, ma che l’offerta sanitaria complessiva è ampia e concreta, contrariamente a quanto affermato in ambito politico”.