Ryanair, “nuove” rotte in Calabria: tra annunci trionfali, numeri nascosti e Reggio che perde due destinazioni chiave

Meno collegamenti rispetto all’estate, destinazioni non davvero nuove e un aeroporto - quello di Reggio Calabria - che arretra: il fallimento di una strategia senza programmazione

L’amministratore delegato Eddie Wilson ha presentato le rotte della compagnia Ryanair per la stagione invernale in Calabria. Il presidente dimissionario e ricandidato Roberto Occhiuto, già la settimana scorsa, aveva annunciato con un post l’arrivo di otto nuove rotte negli aeroporti calabresi. Oggi pubblica un video girato a Le Castella, in cui si pavoneggia annunciando di essere in attesa dell’amministratore Eddie Wilson, a cui aveva chiesto di incontrarsi a Crotone per fargli vedere un altro scorcio della regione più bella del mondo. Il presidente afferma: “Lui (Eddie Wilson) sta facendo la conferenza stampa, ora sta annunciando altre otto nuove rotte che collegheranno la Calabria ad altre otto destinazioni europee che faranno aumentare gli arrivi negli aeroporti calabresi“.

L’amministratore delegato Eddie Wilson ha presentato le rotte della compagnia Ryanair per la stagione invernale in Calabria. Il presidente dimissionario e ricandidato Roberto Occhiuto, già la settimana scorsa, aveva annunciato con un post l’arrivo di otto nuove rotte negli aeroporti calabresi. Oggi pubblica un video girato a Le Castella, in cui si pavoneggia annunciando di essere in attesa dell’amministratore Eddie Wilson, a cui aveva chiesto di incontrarsi a Crotone per fargli vedere un altro scorcio della regione più bella del mondo. Il presidente afferma: “Lui (Eddie Wilson) sta facendo la conferenza stampa, ora sta annunciando altre otto nuove rotte che collegheranno la Calabria ad altre otto destinazioni europee che faranno aumentare gli arrivi negli aeroporti calabresi“.

Quasi tutta la stampa riprende il comunicato della Ryanair, che sottolinea in ogni frase la scelta strategica operata dal presidente Occhiuto, abolendo la tassa di soggiorno a carico delle compagnie aeree e invitando il governo nazionale a fare lo stesso per poter incrementare ulteriormente i voli della compagnia in tutta Italia. Giustamente, l’amministratore delegato della Ryanair fa propaganda per la sua azienda. Starebbe alla stampa e alla politica fare un po’ di chiarezza e saper leggere i numeri del piano che la compagnia ha presentato.

La politica dei voli

Dall’atteggiamento e dalle cose dette nasce il sospetto che la politica dei voli nella nostra regione sia stata delegata alla compagnia Ryanair, o meglio al suo amministratore delegato Eddie Wilson, con cui il presidente Roberto Occhiuto intrattiene rapporti amichevoli. Non solo: anche buona parte della promozione è stata appaltata alla Ryanair, che già da un anno sviluppa la promozione della nostra regione sui canali social nazionali e internazionali.

Le nuove rotte

Il presidente Occhiuto afferma che ci sono 8 nuove destinazioni per la Calabria. E questo non è assolutamente vero, come vedremo. Facciamo un passo indietro. Nel piano estivo 2025, ancora in vigore, la Ryanair ha assicurato 40 rotte per gli aeroporti calabresi: 22 su Lamezia Terme, 13 su Reggio Calabria, 5 su Crotone. Adesso è stato presentato il piano invernale 2025/26 che prevede in tutto 35 rotte. Quindi, rispetto al piano estivo 2025, ci sono 5 rotte in meno. Ed è naturale che ci siano, visto che la stagione estiva porta più gente a muoversi da e per la Calabria. Il confronto corretto è con il piano invernale 2024/2025, quello dell’anno scorso.

L’altra faccia della medaglia

L’anno scorso ci sono state in tutto 29 rotte, con 11 nuove destinazioni (7 su Reggio Calabria, 2 su Lamezia Terme, 2 su Crotone). Quindi, rispetto al piano invernale 2024/25, abbiamo in totale 6 destinazioni in più coperte dai voli Ryanair. Roberto Occhiuto e la Ryanair parlano di 8 nuove destinazioni. Ciò è vero se si gioca sulle parole, ma è assolutamente non vero rispetto alla realtà. In più, tutte le 8 destinazioni che ci vengono presentate come nuove sono già raggiunte regolarmente adesso. Sono nuove rispetto all’inverno scorso, ma non rispetto all’attualità. Riassumendo i dati generali: il piano invernale 2025/26 prevede 35 rotte, contro le 40 del piano estivo 2025 e contro 29 del piano invernale 2024/2025. Quindi i collegamenti aggiuntivi in totale sono 6 e non 8, perché ci sono state delle cancellazioni che non vengono dette. In più, non ci sono nuove destinazioni, ma si toccano le destinazioni già coperte nel piano estivo, con alcune cancellazioni.

L’aeroporto di Lamezia Terme

L’aeroporto di Lamezia Terme, attualmente nel piano estivo, copre 22 destinazioni. Nel piano invernale 2025/2026 avrà 19 voli, inclusi 7 verso Bratislava, Bucarest, Cracovia, Madrid, Memmingen, Trieste, Breslavia. Sono destinazioni già coperte nel periodo estivo e che da quest’anno verranno collegate anche in inverno. Quindi non sono nuove destinazioni, se le parole hanno un significato. Nell’inverno scorso aveva in totale 12 collegamenti, quindi è l’aeroporto che beneficia maggiormente del piano invernale 2025, con 7 destinazioni in più.

L’aeroporto di Crotone

L’aeroporto di Crotone avrà nel piano invernale 5 destinazioni, così come nel piano estivo attuale, inclusa Düsseldorf, il cui collegamento è stato esteso anche al periodo invernale. Anche qui non si tratta di una nuova destinazione, ma di una destinazione già coperta nella stagione estiva. L’aeroporto di Crotone, nel piano invernale 2024, aveva 4 destinazioni nazionali. Si aggiunge, per l’inverno 2025, Düsseldorf.

L’aeroporto di Reggio Calabria

L’aeroporto di Reggio Calabria, adesso, nel piano estivo 2025, ha assicurato 13 rotte. Le rotte invernali del piano 2024/25 erano 13 (7 erano nuove destinazioni), tra cui: Bruxelles, Marsiglia, Francoforte, Katowice, Londra, Milano, Parigi, Pisa. Le rotte nel piano invernale 2025/26 passano a 11. In pratica, l’aeroporto di Reggio Calabria che è il fiore all’occhiello del Presidente Occhiuto perde due destinazioni rispetto sia all’estate che all’inverno scorso. E quelle che si perdono non sono destinazioni di poco conto: si perdono Francoforte in Germania e Marsiglia in Francia. Si tenga conto che già nei mesi scorsi ITA aveva annunciato la cancellazione di un volo da Milano Malpensa a Reggio Calabria per scarsità di traffico. L’amministratore Franchini, in un’intervista al TG3 Calabria, dice che non ci sono tagli, ma che le destinazioni di Francoforte e Marsiglia sono state cancellate dalla compagnia per performance non positive.

Il fallimento della politica regionale

Quindi è un’ammissione di fallimento della politica della Regione Calabria e del presidente Occhiuto, che aveva puntato su Reggio Calabria per il grande lancio turistico della realtà. Per mesi e mesi ci è stato detto che a Reggio Calabria si registrava un boom di arrivi di turisti da tutta Europa. C’era la fila al Museo Nazionale per i Bronzi di Riace. Oggi scopriamo che da due mercati importanti come Germania e Francia non c’è stata alcuna risposta positiva, tanto che la Ryanair ha deciso di cancellare queste destinazioni. In più, apprendiamo che perfino il volo da Londra era in procinto di essere tagliato, ed è stato salvato all’ultimo minuto, forse perché siamo in campagna elettorale.

La politica e le tarantelle

Roberto Occhiuto pensa di trasformare tutto in una tarantella e pubblica un video con Eddie Wilson, che afferma che la Calabria ha tre cose belle: mare, cibo e Roberto Occhiuto. E lo capisco pure, visto che Occhiuto ha consegnato la politica dei trasporti aerei e della promozione via social nelle mani della Ryanair, che fa il bello e il cattivo tempo in Calabria. La Ryanair, con tutti i contributi che riceve sia per il sostegno ai voli elargiti dalla Sacal, sia per la promozione turistica via social, sia per l’esenzione dalla tassa di soggiorno prima di cancellare una destinazione dopo appena una stagione, doveva insistere e insistere ancora. E Roberto Occhiuto, invece di ballare la tarantella felice come una Pasqua, doveva sbattere i pugni e imporre scelte diverse.

Le cancellazioni di Francoforte e Marsiglia

D’altronde, le cancellazioni di Francoforte e Marsiglia e, prossimamente, forse anche Londra sono il fallimento di una politica che si muove solo per sussulti e intuizioni. Si potenziano i voli su una destinazione e si pensa che, per incanto, arriveranno un sacco di turisti da quella meta. Non si capisce che, una volta messo il volo, bisogna creare contatti con i tour operator e i decisori del posto per riempire quei voli e promuovere la Calabria su quei mercati.

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