Sanità vibonese, il Terzo Settore alza la voce: servizi inadeguati, ora servono risposte concrete (video)

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Forum delle associazioni al CSV Calabria Centro: proposte all’Asp per migliorare l’assistenza e applicare i principi dell’articolo 32 della Costituzione

Attuare una serie di proposte concrete da presentare all’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia per migliorare la qualità e aumentare la quantità dei servizi sanitari e socio-sanitari: è questo l’obiettivo del forum delle associazioni del Terzo Settore, riunitosi nella sala convegni del CSV Calabria Centro. Al centro del dibattito, l’urgenza di affrontare le criticità ormai croniche del sistema sanitario vibonese: posti letto insufficienti, livelli essenziali di assistenza (LEA) non garantiti, decreti commissariali inapplicati e un diritto alla salute che – come sancisce l’articolo 32 della Costituzione – resta sulla carta per troppi cittadini.

Sanità e territorio

Sanità e territorio

Tra le proposte avanzate, la creazione di centrali operative territoriali, una rete di servizi di prossimità, Case di Comunità hub e spoke e strumenti di coordinamento che rendano davvero accessibili i servizi sanitari sul territorio. L’obiettivo è chiaro: colmare un ritardo che condanna la provincia di Vibo a restare “gli ultimi degli ultimi” in termini di assistenza. “È fondamentale – ha dichiarato il direttore del Pronto Soccorso dello Jazzolino e presidente dell’Ordine dei Medici di Vibo, Vincenzo Natale – che le istituzioni siano affidabili e trasparenti, perché solo così si può ricostruire un rapporto di fiducia tra medici e pazienti”.

Ordine dei medici e Csv

Natale ha inoltre sottolineato il ruolo dell’Ordine dei Medici “nell’informare e sensibilizzare i cittadini, ma anche nel difendere i diritti di chi ogni giorno opera in prima linea in contesti spesso difficili”. Annunciata anche una campagna di sensibilizzazione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari, un tema purtroppo sempre più attuale. A sostenere e coordinare le iniziative del forum, il Centro Servizi per il Volontariato Calabria Centro, guidato da Nicola Nocera, che continua a rappresentare un punto di riferimento essenziale per il mondo associativo e per quanti chiedono una sanità più giusta, equa e vicina alle persone.

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