Soltanto un paio di mesi fa, a metà settembre, il presidente Pippo Callipo aveva manifestato rammarico per il disinteresse del Comune di Vibo Valentia verso la Volley Tonno Callipo Calabria. Da allora, il “silenzio dell’ente comunale si è fatto assordante: risulta del tutto assente quella normale collaborazione che, al contrario, dovrebbe rientrare tra i doveri principali, se non obbligatori, di un’amministrazione comunale”.
Manutenzione del PalaValentia
Manutenzione del PalaValentia
Il Comune, secondo la società, sembra “ignorare il fatto di essere proprietario del PalaValentia”, concesso “in uso alla Tonno Callipo per il quale la società paga regolare affitto”. Proprio riguardo alla manutenzione della struttura, la società aveva inoltrato diverse PEC chiedendo l’”autorizzazione a effettuare, a proprie spese, lavori urgenti, considerato che vi piove dentro”. Il maltempo di inizio anno ha infatti aggravato i danni alla copertura, provocando infiltrazioni nei pressi del campo di gioco. Un’altra “grave problematica” riguarda il “vetusto impianto idraulico per garantire la funzionalità delle docce ormai disastrate”. La società sottolinea che si tratta di “manutenzione basilare e ignorare tali richieste denota disprezzo e incuranza degli obblighi istituzionali dell’ente”.
Nessuna risposta
“Da parte nostra – sottolinea il presidente Pippo Callipo – c’è sempre stata massima collaborazione con tutte le amministrazioni che si sono succedute in Comune. Ma non ricevere alcuna risposta alle nostre richieste ci lascia basiti, soprattutto considerando che da oltre trent’anni non solo teniamo alto nel mondo dello sport il nome della città di Vibo Valentia e della Calabria intera, ma svolgiamo anche una importante funzione sociale, avvicinando alla pratica pallavolistica centinaia di bambini che compongono il nostro settore giovanile, togliendoli da pericolose distrazioni sempre più presenti ai tempi attuali”.
Tari
Un’altra criticità riguarda l’”elevato costo della Tari. La normativa vigente prevede alcune riduzioni che il Comune continua ingiustificatamente a negare dal 2020, costringendo la società ad avviare contenziosi per ogni annualità. Il Comune persiste nel richiedere la Tari senza applicare le agevolazioni previste dalla legge, neppure a fronte degli esiti favorevoli di alcuni giudizi tributari – evidenzia Callipo – dimostrando un comportamento in evidente contrasto con i principi di buona amministrazione”.
Pronti a valutare altre offerte
Alla luce di questa situazione di totale disinteresse, il presidente Callipo affonda: “In queste condizioni, senza alcun rispetto dei nostri evidenti sacrifici economici e non solo, valuteremo con attenzione le diverse offerte che ci arrivano da altre parti della nostra Regione. Ci chiediamo, infatti, che senso abbia continuare a svolgere la nostra attività sportiva – con tutto ciò che di positivo ne consegue anche in termini sociali – in un Comune dove ci viene riservato questo trattamento, dove ci vengono persino negate risposte fondamentali, necessarie a garantire lo svolgimento della pratica sportiva e le condizioni essenziali di sicurezza che riguardano l’intera collettività”.


