Una notte squarciata da due violente esplosioni ha svegliato bruscamente la comunità di Laino Borgo. Boati distinti e ravvicinati, avvertiti anche nella zona alta del paese, che hanno annunciato l’ennesimo assalto a uno sportello automatico. Con il passare delle ore il quadro è apparso chiaro: un commando di malviventi ha preso di mira il Postamat dell’ufficio postale, facendolo saltare in aria con cariche esplosive per poi dileguarsi rapidamente nell’oscurità del Pollino.
Una notte squarciata da due violente esplosioni ha svegliato bruscamente la comunità di Laino Borgo. Boati distinti e ravvicinati, avvertiti anche nella zona alta del paese, che hanno annunciato l’ennesimo assalto a uno sportello automatico. Con il passare delle ore il quadro è apparso chiaro: un commando di malviventi ha preso di mira il Postamat dell’ufficio postale, facendolo saltare in aria con cariche esplosive per poi dileguarsi rapidamente nell’oscurità del Pollino.
Si tratta del secondo episodio con modalità analoghe registrato nell’area tra Pollino e Sibaritide, dopo il colpo messo a segno ai danni dell’ufficio postale di Lauropoli pochi giorni prima di Natale. Secondo una prima stima, il raid di Laino Borgo potrebbe aver fruttato ai malviventi un bottino di circa 100 mila euro, colpendo duramente la comunità della Valle del Mercure.
Dalle prime luci dell’alba sono scattate le operazioni investigative. Sul posto operano i carabinieri della stazione di Laino Borgo, affiancati dal nucleo artificieri di Cosenza, impegnati nei rilievi e nella messa in sicurezza dell’area. Già acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, ora al vaglio degli inquirenti per ricostruire l’azione del commando e risalire ai responsabili di un nuovo episodio criminale che ha scosso l’intero territorio.


