Meeting di seminaristi a Limbadi, riflessione sul cammino della Chiesa (video)

Ospiti dell'Università della Ricerca e della Memoria si interrogano sulla fede fatta di sacrifici, impegno e tanto amore

La Chiesa guarda al suo passato, riflette sul suo presente, lavora per costruire un futuro scevro di ogni possibile ombra e che la veda costantemente al centro della società per continuare a giocare il suo indispensabile ruolo di elemento guida, di irrinunciabile  punto di riferimento spirituale per la popolazione.

Per concentrarsi sui temi portanti della teologia trinitaria contemporanea, una trentina di seminaristi della “Summer School” di Capodimonte (Napoli) sono sbarcati a Limbadi, ospiti dell’Università della Ricerca, della Memoria e dell’Impegno “Rossella Casini” guidata da don Ennio Stamile. Qui, circondati da filari di ulivi e aranci, potranno, in tutta serenità, passare al vaglio temi delicati quali quelli della religiosità dei mafiosi e soffermarsi sui temi della fede che è sacrificio, impegno, amore, solidarietà, ma che, di tanto in tanto, entra in contatto con zone grigie che sconfinano in forzature che nulla hanno a che fare con la Chiesa. Basterebbe andare un pò  a ritroso per imbattersi in pagine che mal si conciliano con il pensiero ecclesiastico.

Per concentrarsi sui temi portanti della teologia trinitaria contemporanea, una trentina di seminaristi della “Summer School” di Capodimonte (Napoli) sono sbarcati a Limbadi, ospiti dell’Università della Ricerca, della Memoria e dell’Impegno “Rossella Casini” guidata da don Ennio Stamile. Qui, circondati da filari di ulivi e aranci, potranno, in tutta serenità, passare al vaglio temi delicati quali quelli della religiosità dei mafiosi e soffermarsi sui temi della fede che è sacrificio, impegno, amore, solidarietà, ma che, di tanto in tanto, entra in contatto con zone grigie che sconfinano in forzature che nulla hanno a che fare con la Chiesa. Basterebbe andare un pò  a ritroso per imbattersi in pagine che mal si conciliano con il pensiero ecclesiastico.

Don Ennio Stamile e gli altri relatori presenti in questi giorni a Limbadi con un gruppo di seminaristi

Pagine che parlano di processioni e di statue sacre in sosta davanti alle case di boss mafiosi oppure del  santuario di Polsi individuato come abituale punto d’incontro di capi e gregari della criminalità organizzata. Pagine che il sommo Pontefice Francesco ha cercato di riscattare recandosi  personalmente a Sibari, dove, il 21 giugno del 2014, di fronte a oltre 200mila fedeli, non ha esitato a lanciare la scomunica contro la ‘ndrangheta inquadrata come <adorazione del male>, un male contro cui la Chiesa deve battersi con tutte le sue forze a salvaguardia della dignità e della libertà dei fedeli. 

Il meeting limbadese è sicura occasione di crescita per tutti i seminaristi destinati, in tempi brevi, non solo a salire sull’altare per dire messa, ma anche a muoversi per vie e quartieri “inquinati” per portare messaggi di speranza e per far germogliare e crescere vigoroso l’albero della legalità.

A illuminare i seminaristi  ci sono sacerdoti di grande esperienza e che quotidianamente sono impegnati nella lotta al degrado culturale e sociale.  In cattedra, infatti, ci sono don Ennio Stamile, portatore di esperienze pastorali di grande spessore e baluardo dell’antimafia calabrese, e don Tonino Saraco, che, in quanto rettore del santuario di Polsi, sta lavorando a ritmo serrato per far risplendere su quel luogo sacro la luce divina. Naturalmente, tutti i seminaristi potranno arricchire il confronto e la riflessione mettendo sul tavolo dubbi, esperienze, brama di certezze. La permanenza della “Summer School” durerà ancora un paio di giorni e per i partecipanti sarà possibile anche muoversi sul territorio per conoscere e apprezzare le bellezze della terra che li ospita.

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

Partono le domande per investimenti in agricoltura e pesca
Il loro racconto ha suscitato particolare emozione nei ragazzi che sono rimasti colpiti vivendo una esperienza importante, carica di significato
Al termine delle discussioni dell’udienza che si è tenuta oggi, il processo è stato rinviato al 28 novembre quando la Corte d’Assise d’Appello si ritirerà in camera di consiglio per la sentenza

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792